Al lavoro su un progetto importante per la città, firmato Virginia Raggi. Con buona pace di chi l’aveva definito un progetto inutile, come l’assessore grillino all’urbanistica, Paolo Berdini. È il tweet del sindaco di Roma, postato al termine dell’incontro di ieri con Mauro Baldissoni, diretto re generale del club giallorosso, e con il costruttore Luca Parnasi, organizzato per parlare del progetto dello Stadio del di Tor di Valle. Un tweet con il quale la Raggi esce dal silenzio tombale in cui era precipitata dopo l’incontro in Campidoglio con il presidente giallorosso, James Pallotta, del 14 settembre scorso.

Da quel giorno, sullo stadio avevano parlato un po’ tutti, Berdini in primis, ma della Raggi si erano perse le tracce. La parabola del sindaco, già il 2 dicembre scorso, avrebbe dovuto incrociare quella di Baldissoni e Parnasi ma l’incontro saltò causa impegno della prima cittadina romana con Grillo e la Appendino a Torino.

Poi arrivarono in sequenza: le dimissioni di Paola Muraro da assessore all’Ambiente, l’ arresto di Raffaele Marra, il flop del concerto di Capodanno, il bilancio bocciato dai revisori dell’Oref e, infine, l’ordinanza sui fuochi d’artificio cassata dal Tar. L’orribile dicembre della Raggi e della sua Giunta ha fatto passare decisamente in secondo piano il dossier Stadio del quale era rimasto ad occuparsi, da un punto di vista mediatico, il solito Berdini che, approfittando della debolezza politica del sindaco, era tornato a sparare le abituali dichiarazioni contro Tor di Valle senza che, peraltro, alle parole seguissero provvedimenti amministrativi reali.

Ieri, invece, quando Baldissoni e Parnasi hanno salito le scalette dell’ingresso di Sisto IV in Campidoglio, il cerchio si è chiuso. Ripartendo da dove era stato lasciato: il sindaco ha, di fatto, commissariato Berdini, bypassandolo e rivolgendosi direttamente al capo dipartimento Urbanistica Annamaria Graziano per risolvere il nodo legato alla variante urbanistica. Ma Berdini continua a ribadire la sua contrarietà tutta ideologica al progetto. Al termine dell’incontro, al quale hanno partecipato anche il nuovo vicesindaco, Luca Bergamo, l’assessore allo Sport (ed ex vicesindaco), Daniele Frongia, in staffetta con l’assessore Berdini (va via Frongia per impegni e arriva l’urbanista), il presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito, e il capo gruppo 5 Stelle, Paolo Ferrara (fra i grandi tessitori del dialogo fra Comune e proponenti), tutti soddisfatti.

Per Frongia c’è un interesse comune e a gennaio si faranno dei passi in avanti, per Ferrara ottimo incontro e per Baldissoni riunione positiva, si lavora insieme. Ora, chiusi i singoli tavoli fra i proponenti e le diverse amministrazioni ed enti coinvolti, il 12 gennaio la Conferenza di Servizi dovrebbe tornare a riunirsi in sessione plenaria e da quel momento rimarranno solamente 25 giorni prima di giungere al 6 febbraio, ultimo dei 90 giorni previsti per la Conferenza stessa, che si deve chiudere definitivamente il 5 marzo con la scrittura dei verbali. Solo 25 giorni per affrontare tutti i nodi. L’ultimo dei quali rischia di essere la variante urbanistica che il Comune non ha ancora nemmeno scritto e che, invece, avrebbe dovuto approvare in Consiglio lo scorso 17 dicembre.

(Il Tempo – F. Magliaro)



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