C’è un prezzo. E quando si arriva a questo punto, di solito si valuta la fattibilità di una transazione. La Fiorentina ha deciso che Milan Badelj costa almeno 9 milioni. Il procuratore, che sta muovendo i fili dell’affare con la Roma, lo ha comunicato a Sabatini, che ora può azzardare un approccio ufficiale con il collega Corvino. Non sarà facile chiudere la trattativa, soprattutto dopo le polemiche dell’estate scorsa provocate dal caso Salah, nonostante il rifiuto del giocatore al rinnovo del contratto che scade nel 2018. Ma in questa vicenda due cose sono sicure: l’interessamento concreto della Roma per Badelj, chiesto esplicitamente due mesi fa da Spalletti, e la volontà di Badelj di andare alla Roma. Adesso che la Croazia è stata eliminata dall’Europeo, sono attese novità. E’ lo stesso protagonista a pretendere di sapere in fretta cosa fare di buono dopo le vacanze.

CONCORRENTI – Badelj non ha il profilo di Pjanic ma sarebbe il centrocampista che manca, per caratteristiche, nel gioco della Roma. Un regista ordinato e preciso, più che creativo. Non è l’unico obiettivo, naturalmente. Sabatini ha già sondato il belga Witsel, l’olandese Wijnaldum e anche il giovane guineano Diawara, che da ieri sembra più vicino al Napoli. Tutto è in fieri, in questa fase del mercato. E non si possono escludere colpi di scena.

TERZINO – Intanto Sabatini lavora sull’esterno destro di difesa, una delle priorità indicate da Spalletti. Nei giorni scorsi, parlando al Barcellona del centrale Vermaelen, ha sondato la disponibilità al prestito di Aleix Vidal, spagnolo che Luis Enrique aveva fatto prendere per 17 milioni dal Siviglia l’anno scorso. Nel Barça ha trovato poco spazio e sta valutando un’esperienza all’estero. E’ stato seguito anche da Milan e Napoli. Sabatini lo considera una valida alternativa a Zabaleta, per il quale manca l’accordo con il Manchester City. E nell’ottica di un rinnovamento in chiave italiana dell’organico, il ds della Roma ha chiesto di essere informato dal Milan sui possibili movimenti dell’azzurro De Sciglio, buono per tutte e due le fasce.

CENTRALE – Nel mezzo, altro buco segnalato da Spalletti dopo l’infortunio di Rüdiger, Sabatini tiene in ballo Benatia, aspettando di capire se le condizioni poste dal Bayern Monaco sono favorevoli. Ma aspettando sviluppi scandaglia l’Europa alla ricerca di possibili affari. Nei giorni scorsi un procuratore a lui molto vicino ha offerto il camerunense Nicolas N’Koulou, passaporto francese, svincolato dal Marsiglia. In passato è stato seguito da altre società italiane. Può essere un’idea low cost anche se ha lo stesso difetto di base di Benatia: è un destro naturale. Nel ruolo invece, come partner di Manolas, servirebbe un mancino. Come l’interista Juan Jesus, che la Roma sta studiando da quasi due anni. Chissà che non sia la volta buona per completare il corteggiamento.

INTRIGO – Chiusura sugli attaccanti. Nella situazione attuale Dzeko resta alla Roma, non essendo attratto dalla proposta (ricca) arrivata dal Sunderland. Di conseguenza i possibili sostituti di livello, tipo il polacco Milik che Sabatini aveva contattato molto prima degli Europei, rimangono in stand by. Sabatini si sta dedicando però al perfezionamento dell’acquisto di Patrik Schick, centravanti classe ‘96 dello Sparta Praga. «Vuole fortemente la Roma, ricorda il giovane Ibrahimovic» ha detto l’avvocato Canovi, che ne cura gli interessi, a Centro Suono Sport. Siccome lo Sparta ha raggiunto un accordo con la Sampdoria per 4 milioni, Sabatini potrebbe lasciare Schick un anno a Genova e poi riscattarlo. Non sono a rischio i buoni rapporti tra i due club, che in queste ore stanno anche chiudendo il trasferimento in prestito di Leandro Castan.

(Corriere dello Sport – R. Maida)



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