Tammy Abraham

CALCIOMERCATO AS ROMA ABRAHAM – Appesi fino alla fine a Tammy Abraham. Trattando ad oltranza, cercando ogni modo possibile per poterlo convincere, sperando che l’attaccante inglese finalmente si decida e dica sì alla Roma. Insomma, in attesa di quella fumata bianca che Tiago Pinto rincorre da due giorni e che potrebbe vivere oggi un’altra giornata importante, scrive La Gazzetta dello Sport.

Ieri, infatti, Abraham per la prima volta ha aperto alla possibilità di trasferirsi in Italia, anche se la Roma non è ancora riuscita a convincerlo del tutto. Gli incontri sono stati molteplici, l’ultimo dei quali in serata, con l’agente del giocatore (Neil Fewings, l’agenzia di riferimento è la Wasserman Media Group) ancora pronto ad ascoltare la proposta giallorossa.

Per la Roma e per Tiago Pinto è diventata anche una questione di immagine: incassare un altro no “pesante” dopo il naufragio della trattativa per Xhaka non sarebbe un bel segnale, oltre a non permettere alla dirigenza romanista di accontentare i desideri di José Mourinho (che aveva chiesto il centrocampista svizzero e che ora ha individuato nel centravanti dei Blues il nome giusto per sostituire Dzeko). Ecco anche perché Pinto ha deciso di restare a Londra ad oltranza, fino a che non avrà una risposta definitiva – in un senso o nell’altro – dal giocatore.

Ieri sera, nel frattempo, Abraham si è piazzato davanti al televisore per vedere la prima partita della nuova Premier League, Brentford-Arsenal. I Gunners (dove ieri Xhaka è sceso in campo da capitano, altro segnale evidente dell’addio definitivo allo svizzero) sono infatti il vero ostacolo di questa trattativa, perché Tammy è tifoso del club londinese, a cui tra l’altro si è già promesso da tempo.

Il tecnico dell’Arsenal, lo spagnolo Arteta, tra l’altro è rappresentato dallo stesso suo agente, il che ovviamente non aiuta la situazione della Roma. Oggi, invece, il giocatore prenderà parte alla gara del Chelsea, impegnato alle 16 in casa con il Crystal Palace. «Ci sono sempre possibilità che i giocatori ci lascino, soprattutto se occupano la stessa posizione di Lukaku – ha detto ieri Tuchel, l’allenatore del Chelsea –. La situazione per Abraham è chiara, al momento non ci sono novità ma abbiamo un buon rapporto. Nei prossimi giorni vedremo cosa succederà, cercheremo di capire quali sono i suoi desideri e ciò che possiamo offrirgli. Al momento è disponibile per il Crystal Palace».

Roma e Chelsea sono già d’accordo da tempo, con i giallorossi disposti a spingersi addirittura alla soglia dei 45 milioni di euro per poterlo portare a casa (con un prestito con obbligo di riscatto). Di più, Pinto sembra pronto ad assecondare anche i desideri del giocatore, che ha sparato alto, chiedendo 5 milioni di euro come ingaggio (contro i 2 e bonus che guadagna attualmente al Chelsea). Insomma, la Roma sta provando davvero in tutti i modi a portarlo a casa. Adesso tocca solo a lui decidere cosa fare del suo futuro.

Nel frattempo, con la presenza di Pinto a Londra e la trattativa per Abraham che non arriva a dama, anche negli ambienti del mercato inglese hanno iniziato a girare voci su altri giocatori. Da un paio di giorni si parlava di Lacazette, nome però subito smentito da tante fonti direttamente o indirettamente coinvolte. Fino alla smentita ufficiale di ieri anche di Jeremy Sutter, il suo agente, che ha ribadito che non c’è mai stato alcuno contatto con la Roma e con Tiago Pinto.

Lacazette, però, può essere lo stesso un nome caldo, perché l’Arsenal sta provando a cederlo ed un suo addio ai Gunners liberebbe – di fatto – quella caselle che Abraham sta aspettando da un po’ per dire eventualmente sì alla sua squadra del cuore. Così ha iniziato a girare anche la voce di un interessamento per Kelechi Iheanacho, 25 anni, attaccante nigeriano del Leicester, cresciuto nel Manchester City. Che, però, non è la classica prima punta che sta cercando Mourinho, ma più un attaccante di raccordo. Valutato circa 20 milioni di euro, potrebbe far parte di quella lista di nomi che Pinto ha per il suo piano-B. All’interno del quale ricoprono sempre un posto prioritario Azmoun dello Zenit San Pietroburgo e Cunha dell’Hertha Berlino. In attesa, a conti fatti, della decisione finale di Abraham.



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