Manca solo l’ok finale di Cairo e conoscendo il personaggio non è un dettaglio. Ma Bruno Peres è davvero a un passo, anche meno, dalla Roma. Sabatini ha definito l’accordo con il collega del Torino Petrachi: 15 milioni ai granata, che si tengono anche una percentuale (25%) sull’eventuale futura rivendita, ottenendo così la valutazione di 20 milioni complessivi fissata dal presidente un anno fa. Ieri fino a tarda notte si è discusso su come “spalmare” le cifre dell’operazione, che è stata impostata sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto. I giallorossi pagheranno subito circa 2 milioni più altri 11 per l’acquisto definitivo e 2 di bonus legati a risultati e prestazioni di Bruno Peres. Un colpo in dirittura d’arrivo, tanto che a Villa Stuart sono già stati allertati per organizzare le visite mediche domani: a mezzanotte scade il termine per iscrivere il giocatore alla lista Uefa provvisoria valida per le due sfide di Champions con il Porto. Sabatini è fiducioso sulla tempistica, ma non accetta i giochi al rialzo di Cairo che deve gestire contemporaneamente la grana Maksimovic, scappato in Serbia. La prova che Bruno Peres, almeno fino a stanotte, non fosse ancora diventato giallorosso è la mancata convocazione del suo procuratore brasiliano a Trigoria. Bernardo Fernandes da Silva è a Torino, pronto al blitz nella capitale insieme al giocatore per definire il contratto. In mano hanno già l’offerta formulata l’anno scorso dalla Roma, un quinquennale da 1.3 milioni netti a stagione, che a dodici mesi di distanza dovrà però essere ritoccato verso l’alto.

Bruno Peres è pronto a firmare a 1.5 milioni netti più bonus e non vede l’ora di iniziare un’avventura già sognata quattro anni fa, quando Sabatini lo aveva scovato in Brasile. Se tutto filerà liscio salirà insieme ai nuovi compagni domattina sull’aereo per Oporto, ma il tempo stringe. O si chiude oggi, o tutto slitta. Mihajlovic l’ha salutato dopo il gol al Pro Vercelli in Coppa Italia e ha già scelto De Silvestri come sostituto. “Bruno Peres potrebbe giocare al Barcellona o al Bayern Monaco per come fa la fase offensiva – le parole di Sinisa sabato sera – e se rimanesse sarei contentissimo anche se, qualora partisse, arriverebbero soldi per il mercato“. Un giro di parole per bocciare le qualità difensive del brasiliano. La pensa diversamente Ventura, che lo ha forgiato e poi consigliato a Spalletti, dando il là all’offerta decisiva di Sabatini. Con il nuovo terzino destro, Florenzi sarà un jolly per tutti i ruoli e il mercato della Roma cambierà di conseguenza. Per ora vanno sistemati altrove Torosidis, che ha un altro anno di contratto a 1.3 netti, e Vaniqueur al momento senza offerte. A quel punto c’è lo spazio per un innesto a centrocampo. Su Diawara, oltre al Napoli, ora c’è anche il forte inserimento della Juve. In ogni caso il guineano arriverebbe solo in caso di partenza di Paredes.

(Il Tempo – A. Austini)



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