CALCIOMERCATO AS ROMA – Vigilia di Conference League, la semifinale contro il Leicester è un’occasione da sfruttare per la Roma di Mourinho non solo per centrare un trofeo che a Trigoria manca da quattordici anni ma anche per attirare nuovi potenziali sponsor e chissà, anche qualche occasione di mercato, scrive il Corriere dello Sport.
Mourinho e Tiago Pinto vorrebbero puntare ancora su giocatori della Premier League dopo aver preso la scorsa estate Abraham e Rui Patricio, tentato il colpo Xhaka, e in inverno prelevato in prestito Maitland-Niles. Insomma, quello inglese può ancora essere il campionato protagonista del prossimo mercato della Roma che punta a un colpo in stile Abraham per rinforzare una squadra che ha bisogno di esperienza e qualità. Un acquisto di spessore che dovrà essere chiaramente avallato dai Friedkin che per la prossima stagione hanno già fissato una nuova ricapitalizzazione da cento milioni dopo aver già investito negli ultimi due anni 548,8 milioni, compresi i 199 milioni per l’acquisto del club.
Uno dei giocatori più seguiti dal club giallorosso in queste finestre di mercato è Douglas Luiz, centrocampista brasiliano di ventitré anni: valutazione importante (oltre 35 milioni di euro) ma anche un contratto in scadenza nel 2023 che sta attirando l’attenzione di diversi club. La Roma oltre all’appeal di Mourinho potrà sfruttare per i suoi acquisti extra Serie A il decreto crescita che permetterà al club di risparmiare il 50% dello stipendio.
Non spaventano quindi gli ingaggi di altri “inglesi” come Matic (in scadenza di contratto, ma non convince la società), Bailly e Dalot del Manchester United, finiti sul taccuino di Tiago Pinto da diverso tempo. Quindi, a meno che non arrivi una decisione governativa a supportare la posizione “estremista” del presidente Gravina, anche nella prossima finestra di calciomercato il club giallorosso potrà sfruttare il decreto crescita per alleggerire il monte ingaggi sui nuovi acquisti e rientrare nel tetto stipendi di tre milioni netti per chi arriverà nella rosa di Mourinho.
Tiago Pinto oggi volerà in Inghilterra insieme alla squadra e non è escluso che possa incontrare procuratori o intermediari di club per valutare la situazione di alcuni giocatori. Sia in entrata, sia in uscita. Perché il compito del general manager è anche quello di sfoltire la rosa e liberarsi di quei calciatori che non rientrano più nei piani di Mourinho: come Jordan Veretout che anche la scorsa estate era finito nei radar del Newcastle (che monitora Zaniolo) e potrebbe pensare di tentare un nuovo affondo sborsando una cifra tra i 15 e i 18 milioni di euro.
Poi ci sono Diawara e Darboe che hanno estimatori in Premier e Ligue One, e Carles Perez che piace soprattutto al Bayer Leverkusen, in Bundesliga. Viña e Shomurodov sono un capitolo spinoso per il gm portoghese che su di loro ha investito 30 milioni e difficilmente riuscirà a cederli a titolo definitivo già nella prossima sessione di mercato. Al budget cessioni vanno aggiunti anche i circa 35 milioni di euro che arriveranno dalle partenze già sicure (o quasi) di Pau Lopez, Under (entrambi riscattati dal Marsiglia), Kluivert (Nizza), Florenzi (Milan) e Olsen (Aston Villa). Un tesoretto importante per regalare a Mourinho una Roma sempre più competitiva.
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