Dan e Ryan Friedkin

AS ROMA NEWS FRIEDKIN EVERTON – Il gruppo Friedkin si è inserito nella corsa per l’acquisizione delle quote dell’Everton, club in vendita da due anni ma senza un proprietario dopo che 777 Partners a inizio mese ha rinunciato a continuare l’operazione di acquisizione della squadra di Liverpool, scrive il Corriere della Sera.

Nessun segreto, quindi. Da Trigoria sottolineano come l’interesse per l’Everton non significhi in alcun modo che i Friedkin abbiano intenzione di ridimensionare il loro impegno nella Roma che, come ha ribadito qualche giorno fa la Ceo Lina Souloukou, resta il cuore degli investimenti sportivi.

Non c’è certezza che l’interesse dei Friedkin si possa concretizzare con l’acquisizione: all’Everton sono interessati gli imprenditori Andy Bell e George Downing, sostenuti dall’uomo d’affari americano Michael Dell, che è il fondatore di Dell Technologies, e per acquisire la società c’è bisogno di una cifra tra i 700 e gli 800 milioni di euro, ma il tentativo certifica la voglia dei Friedkin di creare delle sinergie anche con la Premier che potrebbero portare beneficio alla Roma.

A Trigoria si lavora per rendere la squadra più forte nella prossima stagione. A confermarlo è Daniele De Rossi, ospite della quinta edizione di «The coach experience», evento organizzato dall’AIAC. “Mi approccio con grande entusiasmo e tanta presenza alla nuova stagione, forse troppa. Sto tutti i giorni a Trigoria, ma c’è bisogno di parlare con direttore e società. Un paio di giorni fa abbiamo fatto una riunione lunga, bella, su quelli che sono i nostri obiettivi e quello che sarà il nostro futuro, quindi tra 10 anni prenderò magari qualche vacanza e mi allontanerò un po’ da Roma. Ma per il momento voglio stare a Trigoria, ne ho bisogno”.

De Rossi sta lavorando a stretto contatto con il nuovo responsabile dell’area tecnica, il francese Florent Ghisolfi, e con il suo collaboratore Simone Ricchio: “Stiamo lavorando bene, è una fortuna. Non ci conoscevamo, parliamo due lingue diverse anche se poi comunichiamo in inglese, poteva succedere di tutto. Mi trovo bene sia con lui sia con il suo collaboratore Simone. Insieme a Lina e Maurizio (Souloukou e Lombardo, n.d.r.) e tutte le persone che già hanno lavorato con me”.



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