Daniele De Rossi

AS ROMA NEWS MILAN DE ROSSI EUROPA LEAGUE – Numeri alla mano, alla Roma non poteva capitare avversario peggiore nei quarti di finale di Europa League, scrive il Corriere della Sera. Certo il Liverpool e il Leverkusen sono in testa ai rispettivi campionati (i Reds insieme all’Arsenal), ma con il Milan di Pioli il bilancio dei giallorossi è deficitario. Da 9 partite la Roma non riesce a superare il Milan: in questo periodo sono arrivati 3 pareggi e 6 sconfitte, comprese le 2 in campionato in questa stagione, con la seconda che è costata la panchina a Mourinho, esonerato dai Friedkin e sostituito con De Rossi.

È la serie negativa più lunga contro i rossoneri nell’ultimo mezzo secolo perché quella precedente, arrivata addirittura a 20 partite senza vittorie, risale agli anni ’70.

L’ultima vittoria romanista è datata 27 ottobre del 2019, sono passati quasi cinque anni ma sembrano molti di più. Sulla panchina romanista c’era Paulo Fonseca, mentre Pioli era all’esordio in rossonero contro la Roma: finì 2-1 grazie alle reti di Dzeko e Zaniolo (che baciò la maglia ed andò a festeggiare sotto la Sud) mentre per il Milan segnò Theo Hernandez. Di quella formazione, in giallorosso sono rimasti solo in tre: Smalling, Mancini e Spinazzola, che giovedì dovrebbero essere tutti titolari.

Sulla presenza di Mancini, al netto di contrattempi fisici che si porta dietro da un po’ («Anche nel derby avevo qualche problemino ma per uscire dal campo devo avere una gamba rotta», ha detto dopo la partita), non ci sono dubbi mentre quella degli altri due è stata anticipata da DDR nella conferenza stampa post derby. «Il turnover non mi piace – le sue parole, rispondendo a chi gli chiedeva della gestione di alcuni calciatori non al top della forma -: volevo schierare Smalling contro la Lazio ma non poteva giocare due partite di fila e quindi sarà meglio usarlo quando non avremo Huijsen e Ndicka. Ho fatto lo stesso ragionamento per Angeliño e Spinazzola».

Vista l’ottima prestazione di Llorente, tra i migliori nel derby, non è da escludere il ritorno a Milano alla difesa a tre con una squadra più coperta per arginare soprattutto Rafael Leao, con Celik e Spinazzola sugli esterni. Dopo la gara con la Fiorentina, De Rossi aveva parlato di «crisi di rigetto» per questo modulo, ma già prima del derby aveva fatto una parziale retromarcia, ammettendo che «le partite vanno analizzate in base alle caratteristiche dell’avversario».

La controindicazione è che, senza Ndicka squalificato e Huijsen fuori dalla lista Uefa, non ci sarebbero ricambi di ruolo in panchina. Per questo motivo DDR potrebbe comunque decidere di rimanere con la linea a quattro: in questo caso fuori Llorente e dentro El Shaarawy al fianco di Lukaku e Dybala.



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