Edin Dzeko

(Il Tempo – T. Carmellini) Serviva un punto per chiuderla in bellezza a prescindere da ciò che sarebbe successo all’Olimpico tra Lazio e Inter. Ne sono arrivati tre che hanno fatto diventare il ko dei «cugini» solo una questione di sfottò. Totti al Mapei Stadium sempre in piedi e non si capiva perché: la soluzione del dilemma a fine gara. Stava guardando su uno schermo la partita della Lazio che ha tenuto banco in molte delle televisione romanista della capitale: inevitabilmente. A Roma è sempre derby. Ma a Reggio Emilia c’era da giocare una «formalità», di quelle che non vorresti giocare perché hai solo da perdere. Perché la Roma vista al Mapei Stadium ieri sera era già con la testa in vacanza (i non nazionali torneranno ad allenarsi il 5 luglio), con il posto Champions già in tasca e la sola necessità di fare un punto per chiudere anche la questione terzo posto. E poco conta se il Sassuolo non ha più nulla da chiedere al campionato o se si tratta dell’ex squadra di Di Francesco: perché qui di far brutta figura non ha voglia nessuno, tanto meno davanti al tecnico che aveva fatto lievitare la questione. Ne esce comunque una partita bruttina, senza grosse accelerazioni con in campo molti di quelli che in questa stagione hanno giocato meno. Gonalons e Pellegrini per De Rossi e Nainggolan squalificato e con Schick messo davanti a fare il lavoro che in genere tocca ad Under. Skorupski tra i pali per un Alisson che non ne ha saltata una in tutta la stagione. Sul tabellino, scarno di annotazioni, va segnato a malapena il gol di Manolas (o meglio l’autorete di Pegolo) che fissa il risultato sull’1-0 per Di Francesco & Co. Basta quello per il terzo posto che porta in casa altri soldi freschi molto utili per cercare un ulteriore salto di qualità nella prossima stagione. Serviva questo passaggio ulteriore per chiudere al meglio una stagione che verrà ricordata comunque più per quanto fatto in Champions che non per un campionato nel quale la Roma per le prime posizioni non ha mai contato. Restano comunque dei numeri da tener presente per il futuro. Con quella di ieri a Reggio Emilia sono dodici le trasferte vittoriose della squadra di Di Francesco: eguagliato il record della scorsa stagione. La sostanza è che la Roma quest’anno lontano da Roma ha perso solo contro la Juventus. Il tutto all’insegna di una reparto difensivo pazzesco, che anche questa volta ha saputo fare la differenza. Diciottesimo clean-sheet (o meglio partita chiusa a rete inviolata) della stagione giallorossa. Quinto podio consecutivo, mai successo nella storia romanista. Un solo neo alla serata da incorniciare dei romanisti è l’infortunio di Florenzi che proprio al Mapei Stadium si infortunò al ginocchio poi operato. Nelle prossime ore i controlli per capire se può restare in Nazionale, poi tutti in vacanza: meritatamente.



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