Rassegna stampa
La Roma conta i minuti di Zaniolo e Pellegrini
NOTIZIE AS ROMA ZANIOLO PELLEGRINI – Fabio Capello ha predetto per lui la vittoria del Pallone d’Oro, Francesco Totti – «È lunga per vincerlo, deve dare continuità a quello che sta facendo» – predica invece calma. Nicolò Zaniolo è il dubbio più grande per Paulo Fonseca, alla vigilia della gara più importante della stagione, gli ottavi di finale di Europa League, domani (ore 18.55) a Duisburg contro il Siviglia.
La gara contro la Juventus ha dato al tecnico portoghese un paio di risposte che però non sono riuscite a sciogliere i suoi dubbi: 1) Zaniolo, anche non al top della condizione, è in grado di fare la differenza e di spaccare, con la sua fisicità, le difese avversarie; 2) Nicolò, ad oggi, non ha più di un’ora nelle gambe. Partire con Zaniolo titolare o schierarlo a partita in corso, dando spazio inizialmente a Carles Perez (o all’ex Perotti)?
Difficilmente Fonseca scioglierà il dubbio nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, anche per non dare vantaggi agli avversari. Un altro dubbio riguarda il possibile utilizzo di Lorenzo Pellegrini e anche la zona di campo che eventualmente dovrebbe occupare.
Il vice capitano è tornato ad allenarsi con il gruppo da un paio di giorni, indossando la mascherina protettiva per il setto nasale appena operato. C’è da capire se è in grado di giocare titolare o se partirà dalla panchina, pronto per entrare a partita in corso. Nel primo caso, entrerebbe di diritto in concorrenza con lo stesso Zaniolo (ma anche Carles Perez e Perotti) per giocare al fianco di Mkhitaryan alle spalle di Edin Dzeko, ma non è escluso che possa giocare in mezzo al campo al fianco di uno tra Diawara e Cristante, al posto dello squalificato Veretout: «Il mio ruolo preferito è il trequartista, ma con questo nuovo modulo posso giocare anche davanti alla difesa».
Per il resto la formazione sembra obbligata. In porta ci sarà Pau Lopez («Ho fiducia in lui», la rassicurazione del tecnico); davanti a lui dovrebbe esserci Ibanez, favorito sull’altro grande ex Federico Fazio, con al suo fianco Mancini («All’inizio a Roma ho avuto molte difficoltà ma Fonseca mi ha aiutato a superarle») e Kolarov. Sugli esterni, confermati Bruno Peres e Spinazzola che con il nuovo modulo hanno trovato una marcia in più.
(Corriere della Sera – G. Piacentini)
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