Nicolò Zaniolo

SPAL-ROMA 1-6 ZANIOLO – Come da copione, forse anche meglio visto l’epilogo. La Roma distrugge la Spal già retrocessa e si riprende il quinto posto occupato dal Milan per meno di 24 ore. La notizia più bella però è il gol di Zaniolo che alle 19 di martedì era già pronto a preparare il divano e che invece ha chiuso con una perla da campione una partita di cui si è parlato poco in settimana proprio a causa del giallo legato al suo rapporto con Fonseca e i compagni.

Nicolò ha giocato mezz’ora alla grande, e alla fine ha trovato pure l’abbraccio con Mancini che una settimana fa lo aveva platealmente rimproverato in campo. Tutto passato? Forse. Resta il giallo legato alla gestione del numero 22 prima escluso dai convocati da Fonseca perché davvero infortunato e poi messo in lista perché i test avevano dato esito positivo. Così positivi da vederlo protagonista di un match che di protagonisti ne ha avuti tanti.

Zaniolo, prima di dichiarare il suo amore per la nuova maglia presentata ieri, aveva scritto su Instagram un post polemico (poi cancellato): “Il rumore più forte è il silenzio di chi non risponde”. Anche la mamma aveva scritto: “Il silenzio degli innocenti”. La Roma ha ribadito al suo agente di volerlo tenere, ma va rinsaldato il rapporto con Fonseca che ieri ha trovato il quinto risultato utile di fila (con record di gol in trasferta) e un’uscita dalla crisi ormai certificata.

Il portoghese è apparso freddino sull’argomento: “Zaniolo ha fatto bene come Villar o Cetin, è l’atteggiamento che voglio vedere da chi subentra. E’ un talento e non vogliamo vendere né lui né Pellegrini. Facciamolo crescere con equilibrio. Abbiamo vinto una gara importante”. Lo ha fatto con mezza squadra titolare ai box tra turn over e infortuni e dopo un primo tempo con troppe distrazioni difensive.

Su tutte quelle causate da Pau Lopez e Kolarov tanto che al 25′ Cerri riesce a pareggiare la rete iniziale di Kalinic scaturita da una bella mezza rovesciata di Pellegrini. La Roma dimostra di essere padrona del campo continuando però a soffrire in difesa. La frustrata di Carles Perez ha permesso ai giallorossi di chiudere il primo tempo in vantaggio.

Poi è andato tutto in discesa grazie soprattutto agli errori grossolani della difesa della Spal. In meno di dieci minuti sono arrivate le zampate di Kolarov (con complicità del portiere Letica) e la doppietta di Bruno Peres. Poi Zaniolo. Per chiudere i giochi e rinviare alle ultime tre gare la conquista di un posto diretto in Europa League. “Fonseca mi ha detto che per restare qui dovevo diventare un professionista e cambiare atteggiamento. E i risultati si vedono”, le parole di Bruno Peres.

(Leggo)



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