AS ROMA NEWS DYBALA – Cambiano i centravanti – e averne uno come Lukaku è sempre un bel vantaggio – ma non cambia l’importanza di avere Paulo Dybala che accende la luce della Roma. È successo anche a Tiraspol, dove i giallorossi avevano giocato un brutto primo tempo, erano passati in vantaggio con molta fortuna e poi si erano fatti riprendere a inizio ripresa. Così Mourinho, dalla tribuna dove stava scontando la prima delle 4 giornate di squalifica legate alla finale di Europa League della scorsa stagione, ha dato l’ordine di far alzare Dybala dalla panchina e mandarlo in campo, scrive il Corriere della Sera.
Sono bastati quattro minuti e Lukaku è andato in gol, su assist di Cristante, a sua volta innescato proprio da Dybala. Era la prima volta, in pratica, che il belga riceveva palla faccia alla porta e non di spalle. Quello di Dybala non entrerà nelle statistiche come un assist, ma il suo ingresso è stato fondamentale.
Con la Joya in campo, la Roma cambia faccia e a fine partita lo ha riconosciuto ancora una volta Mourinho: «Paulo per noi è come Bernardo Silva per il Manchester City o Mbappé per il Paris Saint Germain. È un giocatore speciale, ma non posso utilizzarlo sempre, come vorrei. Va gestito. Contro il Torino (domani sera; ndr) lo farò partire dall’inizio, però magari lo dovrò togliere prima della fine perché si giocherà in mezzo alla settimana anche contro il Genoa».
Tra campionato e Coppe, Dybala ha giocato 2.663 minuti e prodotto 20 gol (14 in Serie A, 5 in Europa League e 1 in Coppa Italia) e ha servito 8 assist (7 in campionato, 1 nella scorsa Europa League). Una giocata decisiva ogni 95 minuti. Anche quando è stato usato part-time, come è successo giovedì sera in Transnistria.
Nella scorsa stagione è entrato dalla panchina sullo 0-0 contro l’HJK Helsinki e ha segnato dopo due minuti. Ancor più decisivo il gol contro il Feyenoord che ha portato la partita ai supplementari, poi chiusi dai giallorossi con la qualificazione alle semifinali contro il Bayer Leverkusen. Stesso copione in Coppa Italia, contro il Genoa: ingresso sullo 0-0, gol, qualificazione.
Mourinho sa bene che i muscoli di Dybala sono delicati e, quando può, cerca di risparmiargli le fatiche. Però con Dybala c’è una Roma e senza ce n’è un’altra. Ecco perché ha dovuto usarlo anche nella partita del primo turno del girone di Europa League. Con Dybala tutti i compagni di squadra rendono di più. E non è nemmeno egoista. L’ultima punizione contro lo Sheriff, ad esempio, l’ha lasciata a Paredes. Un amico.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA