AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA – Presentazione del progetto definitivo entro la fine del 2024, posa della prima pietra tra la fine del 2025 e (molto più probabile) l’inizio del 2026, e poi una corsa contro il tempo per realizzare lo stadio della Roma entro l’estate del 2027 per festeggiare il centenario del club, scrive il Corriere della Sera.
Sono queste le tappe che dovranno sostenere la Roma e il Comune e dare una svolta al progetto del nuovo stadio, che dovrà sorgere a Pietralata. Il rischio di mancare la data più cara ai romanisti c’è, anche se a Trigoria sono convinti di riuscire nell’impresa.
Questo è quanto emerso dall’incontro avvenuto ieri mattina in Campidoglio tra Ryan Friedkin, vicepresidente giallorosso, accompagnato dalla Ceo Lina Souloukou all’incontro con il sindaco Roberto Gualtieri e alla presenza dell’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, di quello alla Mobilità, Eugenio Patanè, e del direttore generale del Campidoglio, Paolo Aielli.
Un incontro, a sorpresa, molto mediatico, in una sorta di «derby» con il laziale Lotito che sta lavorando sulla riqualificazione dello stadio Flaminio. L’intenzione è di riportare l’attenzione su un progetto che alla proprietà giallorossa costerà circa 1 miliardo di euro, con i costi che sono di nuovo lievitati dopo che nei mesi scorsi le stime parlavano di circa 500 milioni di euro complessivi.
Ci sono delle criticità da superare, e per questo è stato programmato un tavolo tecnico a settembre in cui si affronteranno vari problemi: quello più urgente riguarda gli espropri su delle piccole parti di terreno, che impediscono di completare gli scavi e i calcoli per le fondamenta dello stadio; altri nodi da risolvere riguardano la mobilità di tutta l’area e i parcheggi, che dovranno essere di più rispetto a quanto previsto in un primo momento. Entrambe le parti, però, parlano di «incontro molto fruttuoso e collaborativo»: la volontà di risolvere i problemi, insomma, c’è.
Sarà uno stadio all’avanguardia e avrà una capienza di circa 60 mila spettatori, con la curva Sud che sarà l’assoluta regina dell’impianto perché avrà una capienza molto più ampia rispetto agli altri settori, a causa della forma asimmetrica dell’impianto, con il lato Sud più grande, e per un’inclinazione particolare del settore anche per favorire una migliore visibilità.
«Siamo molto soddisfatti – le parole del sindaco Gualtieri –, abbiamo apprezzato il fatto che il progetto sia unico, che non vedremo uno stadio uguale a tutti gli altri e che sia stato pensato in relazione alle caratteristiche di Roma, alla sua eredità e alla sua storia. E’ un progetto che si integra rispetto alle caratteristiche monumentali e storiche della città, è green, ha delle caratteristiche di sostenibilità particolari ed è collegato ad una riqualificazione dell’area con un parco molto grande e delle aree verdi molto importanti. Ora ci saranno dei tavoli tecnici per entrare nella fase operativa di questa bellissima opportunità per la città».
Soddisfatto anche il vicepresidente giallorosso, Ryan Friedkin. «Questo straordinario stadio – le sue parole – non sarà solo una nuova casa per la Roma e per i suoi tifosi, ma anche un punto di riferimento per tutti i cittadini. La Curva Sud, destinata a diventare la più grande curva d’Europa, sarà un punto focale, potente, che incarna la passione e l’energia dei nostri sostenitori».
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