È già Champions, anche se la Roma è ancora lontana dall’Europa, impegnata nella tournée negli States. Spalletti, più che all’amichevole contro il Liverpool (stasera a Saint Louis: ore 1,30 in Italia), guarda alle scadenze di questa settimana: venerdì 5 agosto conoscerà l’avversaria del playoff e lunedì 8 dovrà inviare la lista dei giocatori scelti all’Uefa. Sono due date cruciali e strettamente collegate tra loro.
MASSIMA INCERTEZZA – I giallorossi rischiano di pescare una big: il City è la più temuta, ma anche il Porto e il Villarreal sarebbero da evitare. A meno che non conquistino il ruolo di testa di serie. Il pericolo, però, sarebbe scongiurato solo se nel terzo preliminare fossero eliminate contemporaneamente Shakthar, Ajax e Anderlecht (mercoledì il ritorno: la prima ha vinto, le altre due pareggiato). L’allenatore, una volta pesata la rivale, avrà appena tre giorni per fare le ultime richieste a Sabatini. L’infortunio di Mario Rui ha certificato la necessità di intervenire urgentemente in difesa. Che va sistemata almeno con l’acquisto di due rinforzi, un terzino sinistro e un centrale. Il numero degli interpreti a disposizione, alcuni dei quali confermati proprio per fronteggiare l’emergenza di questo periodo, è insufficiente per essere competitivi in un appuntamento del genere, ritenuto vitale dalla proprietà Usa. Lo ha recentemente ricordato proprio il dg Baldissoni: «I playoff di Champions rappresentano il momento più importante della stagione in termini di prestigio e considerando l’impatto che avrebbe una partecipazione sulle casse del club». Il momento è dunque delicato, ma il tecnico ha invitato il gruppo a non deprimersi: sarebbe controproducente.
MEZZA VIA D’USCITA – L’elenco di lunedì, però, sarà probabilmente incompleto perché, prima della fase a gironi, è possibile tenersi un posto libero per un acquisto last minute, da iscrivere entro la mezzanotte del giorno che precede la gara d’andata. Ovviamente rispettando i criteri della composizione della lista dei 25 calciatori: con un massimo di 17 stranieri, è obbligatorio inserire i 4 provenienti dal vivaio (Florenzi, De Rossi e Totti, più un Primavera). A completare, i 4 di formazione italiana (la Roma, per ora, ne ha solo 3: Seck, Nainggolan ed El Shaarawy). Con Ruediger e Mario Rui fuori, Spalletti non ha nemmeno i 17 stranieri. Così, se l’elenco iniziale comprenderà al massimo 23 giocatori, avrà almeno la doppia chance. Cioè, fino alla vigilia della gara, potrà inserire sia un italiano che un giocatore proveniente da federazione estera. È chiaro che l’ideale sarebbe accoglierlo entro lunedì per allenare i titolari almeno una settimana (l’andata dei playoff si giocherà il 16 o 17 agosto).
PORTA APERTA – Alisson è nella lista dei 35 preconvocati per le Olimpiadi. Ma la Seleçao, perso per infortunio il titolare Prass, ha chiesto la deroga per chiamare un fuoriquota che non è tra i 35 (al Portogallo è stata appena concessa), come confermato dal dirigente della Cbf Erasmo Damiani. Insomma è difficile che il portiere giallorosso voli dagli Usa in Brasile. Oggi, intanto, la Roma si aspetta che Szczesny, fino ieri sera a Londra, ricominci a lavorare a Trigoria. Se non dovesse arrivare, sarebbe l’ennesimo imprevisto (o caso) di inizio di stagione.
(Il Messaggero – U. Trani)
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