La Roma Femminile demolisce l’Ajax: è prima insieme al Bayern Monaco

AS ROMA NEWS FEMMINILE AJAX – Sotto lo sguardo di José Mourinho, mescolato in mezzo ai tifosi, la Roma strappa altri applausi in Women’s Champions League: la pratica Ajax viene risolta in quattordici minuti, il tempo che è servito a Giacinti per realizzare una doppietta. Poi a inizio ripresa Giugliano ha firmato il 3-0 definitivo festeggiando con la Dybala mask, scrive il Corriere dello Sport.

Bellissima l’atmosfera del nuovo Tre Fontane. L’impianto dell’Eur è diventato un gioiellino con seggiolini, tribuna coperta e quattro torri faro per giocare in notturna. I tifosi della Roma hanno fatto il resto colorando lo stadio e incitando Bartoli e compagne fino alla fine.

Con questo successo la squadra di Alessandro Spugna si porta in vetta al girone con 4 punti insieme al Bayern Monaco che nell’altra partita del raggruppamento ha messo sotto il Psg di misura. Nel prossimo turno, in agenda il 14 dicembre, la Roma affronterà le francesi, ultime a sorpresa, in trasferta. 

Passano appena cinque minuti e Giacinti s’inventa un gol da antologia con una girata acrobatica che si spegne sotto la traversa. L’attaccante si ripete poco dopo approfittando di un pasticcio di Van Eijk. La gioia è incontenibile. A inizio ripresa Giugliano al volo di destro buca di nuovo la porta delle olandesi sull’assist di Haavi. Ceasar, dall’altra parte, ha alzato un muro, l’Ajax nella ripresa ha scheggiato una traversa con Keukelaar. 

Oltre a Mourinho, la Roma era rappresentata da Betty Bavagnoli, Tiago Pinto e Lina Souloukou. In tribuna c’erano anche Alberto De Rossi e Philippe Mexes, accompagnato dalla figlia che gioca nel settore giovanile al Giulio Onesti. Presente anche Andrea Soncin, il commissario tecnico dell’Italia Femminile, che aveva già visionato le giallorosse durante Juventus-Roma. Tra i tifosi vip la cantante Noemi. Prima del fischio d’inizio è comparso uno striscione in tribuna per ricordare Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio: «L’amore vero non uccide… basta! Ciao Giulia».