ULTIME NOTIZIE AS ROMA JUVENTUS PELLEGRINI – Ancora una sconfitta per la Roma, che perde 4-3 all’Olimpico contro la Juventus una partita folle, in cui i giallorossi sono stati avanti 3-1, hanno subito tre reti in sette minuti e hanno sbagliato con capitan Pellegrini il calcio di rigore del possibile pareggio, scrive il Corriere della Sera.
Si tratta del nono stop in campionato (il terzo in casa dopo quelli contro Milan e Inter mentre il derby era in trasferta) per la formazione giallorossa, ormai (irrimediabilmente?) tagliata fuori da qualsiasi discorso relativo al quarto posto che vale la qualificazione alla Champions, con l’Atalanta che ha nove punti di vantaggio e una partita da recuperare.
Protagonista del match, sia in positivo sia in negativo, è stato Lorenzo Pellegrini. Sotto gli occhi di Francesco Totti, il capitano con la c maiuscola, presente in tribuna e a lungo applaudito dai 33 mila presenti all’Olimpico ogni volta che è stato inquadrato dalle telecamere, e davanti a Roberto Mancini che ha osservato anche lui in chiave Nazionale, il numero 7 giallorosso è passato dal Paradiso all’Inferno.
Il gol del 3-1 su calcio di punizione (il secondo consecutivo dopo quello realizzato contro il Cagliari ad ottobre), il nono in stagione, è stato un vero e proprio gioiello. La corsa sotto la Sud a raccogliere l’applauso della sua gente quando ormai la partita era in cassaforte, sembrava la definitiva consacrazione in questa stagione che finora è comunque positiva dal punto di vista personale. Il rigore tirato addosso a Szczesny, e la ribattuta sbagliata, lo hanno riportato sulla terra e a poco sono servite le pacche sulle spalle dei compagni di squadra: è stata troppo grande la sua delusione, immortalata dalle telecamere quando nei minuti finali è finito in panchina dopo una testata di Chiellini.
«È ovvio – le sue parole a fine gara – che dobbiamo lavorare su ciò che non va a livello di squadra. È inaccettabile prendere tre gol in pochi minuti dopo una grande partita sotto il punto di vista del gioco e dell’intensità, buttare tutto quello che facciamo in settimana e la preparazione alla partita. C’è dispiacere e da parte mia è tutto doppio, dobbiamo solo lavorare e migliorare su tutto. Stiamo facendo un processo insieme al mister, ma ci siamo anche stancati dire che siamo in una fase di transizione. Lui è venuto qui per trasmetterci la sua mentalità vincente e noi dobbiamo essere bravi a seguirlo. Speriamo che questo miglioramento avvenga nel minor tempo possibile».
Sul del rigore sbagliato. «Sono scivolato, mi è mancato il piede di appoggio e non ho preso bene il pallone. Per me, che sono il capitano, era importante segnare e mi dispiace per tutti i miei compagni. Abbiamo iniziato l’anno con due sconfitte che pesano, dobbiamo cambiare rotta subito».
Domenica col Cagliari non ci saranno Ibanez e Cristante: entrambi diffidati sono stati ammoniti e saranno squalificati. Mourinho recupererà Karsdorp e Mancini, probabilmente El Shaarawy (ieri in tribuna) e forse Zaniolo.
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