La Roma non brilla e chiude il girone d’Europa League non riuscendo ad andare oltre lo 0-0 contro l’Astra Giurgiu. I giallorossi erano già qualificati ai sedicesimi prima di giocare la partita nel gelo dello stadio di Bucarest, gara che è quindi servita a Spalletti per dare spazio a chi fino a questo momento ne ha avuto di meno. Si è rivisto titolare Vermaelen, dopo più di tre mesi d’assenza per la pubalgia, per una serata utile a mettere minuti nelle gambe. Totti, supportato da Iturbe, El Shaarawy e Palmieri, ha provato a guidare la squadra, ma non è riuscito a segnare. Tra i tanti giovani convocati, solamente il terzino sinistro della primavera, Seck, ha avuto la possibilità di esordire dall’inizio (e Marchizza allo scadere).

Per quello che riguarda il contorno della partita, però, non è cominciata nel migliore dei modi la trasferta in Romania. Dal settore ospiti giallorosso, infatti, durante il minuto di silenzio per i calciatori della Chapecoense, rimasti vittime dell’incidente aereo in Colombia, sono partiti dei cori anti- Lazio, sommersi dai fischi degli altri settori dello stadio di Bucarest. Imbarazzo anche tra i giocatori giallorossi, in campo e in panchina, per un momento che sarebbe dovuto essere di rispetto e commemorazione. Dopo poco, momenti di tensione tra romanisti e steward: i sostenitori giallorossi hanno provato a entrare in contatto con i sostenitori avversari, scontrandosi con gli addetti alla sicurezza nel settore ospiti, che hanno utilizzato lo spray urticante per rimandarli indietro. Il nervosismo e il tentativo di superare i propri confini, sembrerebbe esser stato causato dall’invasione nella parte riservata ai romanisti di un tifoso dell’Astra Giurgiu, che sarebbe riuscito a rubare una bandiera, poi recuperata da una fotografa.

E oggi sarà discusso il ricorso d’urgenza presentato dalla Roma contro la squalifica per due giornate di Strootman. Davanti alla Corte Federale d’Appello, questa mattina il diggì giallorosso Baldissoni e l’avvocato Conte proveranno a ottenere l’annullamento dello stop per due turni dell’olandese, per averlo a disposizione sia lunedì sera, contro il Milan, che a Torino contro la Juve. Alla base del ricorso, le immagini che testimoniano quanto il giocatore sia rimasto poco a terra, e come, invece, la maglietta dello stesso sia stata tirata da Cataldi. Episodio, tra l’altro, sanzionato sul campo dall’arbitro Banti. In più, il club di Trigoria presenterà i precedenti nei quali è stata applicata negli ultimi anni la prova tv per le simulazioni. Tutti i casi in cui non c’è stato contatto, al contrario di quanto accaduto nell’episodio Cataldi- Strootman. Potrebbe essere presente anche il centrocampista olandese, rientrato in nottata da Bucarest con il resto della squadra.

(La Repubblica – F. Ferrazza)



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