Rassegna stampa
La Roma guarda avanti: se Dzeko parte, idea Milik
CALCIOMERCATO ROMA MILIK – Due cognomi da cinque lettere da cambiare sulla maglia. Difficile, ma non impossibile. La trasformazione di Dzeko (Edin) in Milik (Arkadiusz) ha bisogno di diversi agenti e tanta buona volontà. Come in un incantesimo, infatti, la Roma e il Napoli – che stanno battagliando per il quinto posto, col Milan terzo incomodo – potrebbero vedere i loro centravanti cambiare posizione come pedine sulla scacchiera.
Ma se l’attaccante polacco da tempo sembra destinato a cambiare aria, il discorso è relativamente più nuovo per quello che riguarda il suo collega bosniaco. Dopo il rinnovo dello scorso anno, Dzeko è uno dei leader della squadra giallorossa e ne è diventato addirittura il capitano dopo l’addio di Florenzi.
Ma non è un mistero che, se non arrivasse entro l’estate un cambio di proprietà che consentisse ai bilanci del club di respirare, virtualmente sul mercato ci sono tutti, fatta eccezione – a meno di offerta «monstre» – per Zaniolo e Pellegrini. Così, anche se Edin è assai stimato da Paulo Fonseca, il suo ingaggio (circa 14 milioni lordi con i bonus) pesa parecchio sulle casse, tanto che la dirigenza avrebbe in animo di convincere il bosniaco a spalmare il suo contratto, in scadenza nel 2021, fino al 2023, quando Dzeko avrebbe compiuto addirittura 37 anni.
Ma c’è la variabile Inter. Si sa che Antonio Conte straveda per il giallorosso ed anche per il prossimo mercato lo ha messo nella lista dei desideri, dopo che nel 2019 è stato ad un passo dall’ottenerlo. La Roma però non si è mossa dalla richiesta di 20 milioni, mentre i nerazzurri non volevano andare oltre i 10. Morale: Dzeko è rimasto ed ha strappato un contratto sontuoso, anche se l’Inter è pronta a tornare alla carica. Contatti diretti ancora non ce ne sono stati, ma per 15 milioni i giallorossi darebbero il via libera.
Così la Roma, in attesa di vedere se da Milano busseranno, si è già guardata intorno e il gradimento è caduto su Milik, che ha 8 anni meno di Dzeko, e proprio per questo costa sulla carta circa 50 milioni. I giallorossi conterrebbero di ridurre le pretese, pagando il grosso della cifra inserendo nella trattativa Under, che piace anche al Milan. Il problema è che il polacco è nel mirino anche di Juve, Atletico Madrid e Tottenham, che potrebbero offrire ingaggi più elevati, e proprio per questo al momento la Roma sembra partire dietro. A proposito d’inseguimenti, sia aspettano notizie entro il fine settimana per la questione Smalling. La Roma è pronta a non chiedere più il prestito con obbligo di riscatto, ma acquistarlo subito, non spendendo però più di 14 milioni. La parola, ora, tocca allo United.
Sul fronte Calafiori, invece, la parola tocca a Raiola. Compiuti 18 anni, finora il ragazzo – reduce da un infortunio al ginocchio – ha detto no alla proposta di nuovo contratto dei giallorossi, che per i Primavera hanno un monte ingaggi più contenuto rispetto al passato. Così a Calafiori sono interessati anche Real Madrid e Psg, ma l’unico club a muoversi è stata la Fiorentina, sentendosi chiedere 5 milioni. E per ora la trattativa si è fermata. Vediamo se per Dzeko e Milik le cose andranno diversamente. Una cosa è certa: in questo mercato tutto è possibile.
(Gazzetta dello Sport)
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