Aleksandar Kolarov

Le primarie a sinistra ora hanno un leader: Aleksandar Kolarov. La Roma, dopo la sparata del Torino per Barreca (18 milioni), ha virato definitivamente sul terzino serbo che si era proposto nei giorni scorsi attirando l’attenzione di Monchi e Di Francesco. L’affare col City è già definito: 4,5 milioni più bonus che porteranno la somma vicina ai 6 milioni. Una valutazione non eccessiva visto che Kolarov, 31 anni, ha il contratto in scadenza nel 2018 e che non rientrava più nei piani di Guardiola nonostante il tanto utilizzo nella scorsa stagione (40 partite e 3480 minuti giocati). Col procuratore del serbo (Berti, lo stesso di De Rossi) si sta studiando il modo di spalmare l’ingaggio da 4,5 milioni che oggi percepisce al City. L’idea è far firmare un biennale con opzione sul terzo anno a 3 milioni. Monchi conta di chiudere ufficialmente l’affare entro il week-en in modo da permettere a Di Francesco di avere al più presto un terzino sinistro di ruolo dopo gli infortuni a Emerson e Luca Pellegrini. Prima, però, attenderà il «no» definitivo per Barreca.

Kolarov è un terzino di grande esperienza anche in ottica Champions visto che vanta 43 gare internazionali. La tifoseria romanista – a differenza di altri casi in passato (Manfredonia o Fuser) – è abbastanza compatta nel non dare troppo peso al trascorso laziale del serbo, che peraltro nel 2010 lanciò un accusa ai tifosi biancocelesti per il sostegno pro-Inter: “Sono ancora sconcertato per quanto accaduto. Nella mia carriera non avevo mai assistito a nulla di simile. Invece di essere dalla nostra parte e tifare dunque per la salvezza della Lazio, la stragrande maggioranza ci urlava di non giocare la partita. Non so se definire tutto ciò “odio verso la Roma”. Questo atteggiamento però è andato oltre la rivalità sportiva, oltre il buon senso e l’intelligenza“. Parole che incrinarono il rapporto di Kolarov con la tifoseria laziale che oggi sarà ancora più infastidita dal passaggio al “nemico” del terzino.

Dalla Premier League potrebbe arrivare anche il quarto rinforzo chiesto da Di Francesco. Proseguono, infatti, i contatti con il Leicester per Mahrez, nonostante l’inserimento del Tottenham dell’amico Baldini che potrebbe complicare le cose. La sensazione è che la trattativa andrà ancora per le lunghe e che servirà qualcosa in più dei 30 milioni messi in conto dalla Roma. Il quinto e probabilmente ultimo rinforzo, sarà un difensore centrale: tramontato Nastasic, Monchi punta Victor Ruiz del Villarreal, ex del Napoli. Ad ore, infine, è atteso l’annuncio del rinnovo di Nainggolan fino al 2022 a 4,2 milioni più bonus. C’è ancora distanza, invece, con Manolas tentato dalla Juve. Infine, ufficializzato ieri l’arrivo di Defrel arrivato dal Sassuolo per 23 milioni con la formula del prestito con obbligo di riscatto e già sbarcato negli Usa. Insieme all’attaccante (“Ho fatto anche l’esterno, ma mi sento più prima punta”) sull’aereo per Boston anche il turco Under e il giovane Keba. Oltre al direttore generale Baldissoni.

(Leggo – F. Balzani)



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