CALCIOMERCATO AS ROMA GALENO WESLEY – Le ali per decollare. Senza troppa fretta e con l’urgenza di cedere qualche elemento in esubero, la Roma va a caccia dell’esterno giusto che possa dare «ampiezza alla manovra e giocare anche con i piedi sulla linea del fallo laterale», per dirla con il tecnico Daniele De Rossi, scrive La Gazzetta dello Sport.

Un esterno a tutta fascia di piede destro che sappia occupare il corridoio sinistro, spingere e fornire cross a ripetizione e col contagiri per il nuovo centravanti ucraino Dovbyk.

In un attacco in cui ci sono tanti mancini, da Dybala allo stesso Dovbyk, da Soulè a Baldanzi, la presenza di un destrorso diventa peraltro fondamentale. Soprattutto quando si utilizzerà il modulo 4-2-3-1, che consentirebbe di far giocare all’occorrenza anche la Joya e Matias insieme.

Un obiettivo è Wenderson Galeno, ala sinistra del Porto da 30 milioni di euro, su cui da settimane è concentrata la Juve. Ma il club giallorosso potrebbe inserirsi strada facendo, se le condizioni lo permetteranno (come nel caso di Dovbyk e del suo “no” all’Atletico Madrid) e se, nel frattempo, si concretizzeranno almeno le cessioni di Abraham, Bove e Kumbulla, oltre a quelle di Darboe, Shomurodov, Solbakken e Karsdorp (Joao Costa, intanto, è passato in prestito all’Hull City).

Il brasiliano è uno di quei giocatori di alto livello in grado di lasciare il segno, come del resto lo sono — a proposito di Juve — Federico Chiesa, grande obiettivo d’inizio estate, e Alexis Saelemakers (soprattutto dopo l’ultima stagione a Bologna), già accostato alla Roma nell’operazione che porterebbe Abraham al Milan. Tre profili di spessore ed esperienza, pronti a diventare valori aggiunti nelle squadre in cui giocano o andranno a giocare.

Ma la società giallorossa guarda anche al futuro. E in ossequio alle linee guida dei Friedkin, che prevedono l’ingaggio di giovani da fidelizzare e trasformare nei leader del domani, il d.s. Ghisolfi continua tenere sotto attenta osservazione Antonio Nusa del Club Bruges, Wesley Gassova del Corinthians (consigliato dall’ex Cafu) e Matias Fernandez Pardo del Gent.

Tre talenti nati nell’anno di grazia 2005 che sanno interpretare il ruolo proprio come vorrebbe De Rossi. L’arma più potente di Nusa, il “Neymar norvegese” ambidestro e a tutta fascia, è per dire il dribbling: possiede ritmo, scatto e agilità e si fa apprezzare pure per il lavoro senza palla. Viene valutato 20 milioni come Wesley Gassova, considerato un futuro crack del calcio brasiliano: di piede prevalentemente destro, l’esterno d’attacco vanta una struttura fisica importante ed è soprattutto dotato di buona tecnica di base, abbinata ad abilità nel dribbling uno contro uno. Altrettanto talentuoso è Pardo, senza dubbio, ma con meno esperienza da ala pura, visto che gioca più spesso da seconda punta: il Gent chiede per lui 15 milioni.

E per completare il mosaico sulle fasce occorrerebbe pure un esterno destro basso, un terzino di grandi doti fisiche che possa costruire l’azione e sovrapporsi al trequartista, Soulé o Dybala. L’obiettivo concreto è sempre lui, Marc Pubill. L’amicizia con Turki Al-Sheikh, il presidente dell’Almeria che un anno fa ha chiuso l’accordo per il main sponsor Ryadh Season, potrebbe rivelarsi in questi giorni di grande aiuto per sbloccare la trattativa e vincere le resistenze del tecnico Rubi che considera il terzino un punto fermo per la prossima stagione.

Pubill è valutato 18-20 milioni, gli stessi che servirebbero (tra parte fissa e bonus) d’altra parte per convincere il Rennes a cedere Arthur Theate, il difensore centrale che nella difesa a 4 si piazzerebbe sul centro-sinistra (scivolando all’occorrenza in fascia) e che nello schema a tre si prenderebbe invece la responsabilità di impostare il gioco.



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