Gian Piero Gasperini

Per la Roma le piste alternative alla suggestione Conte sono congelate fino a fine stagione. Com’è noto, sono Giampiero Gasperini e Maurizio Sarri gli allenatori che meglio potrebbero lenire la ferita, ma al momento l’impressione è che per entrambi la pista sia in salita. Delicata la situazione Gasperini, visto che l’Atalanta al momento è la prima rivale della squadra di Ranieri per la zona Champions. Al netto del comprensibile orgoglio, l’allenatore sa che a Bergamo ha tutto per lavorare bene, soprattutto se dovesse centrare la qualificazione.

Certo, il treno Roma per lui sarebbe anche per fare un salto d’ingaggio (ora guadagna circa 1,5 milioni), ma una cosa è certa: lui non si sente la seconda scelta di nessuno, neppure di Conte, perciò a suo modo vuole carta bianca nel decidere i giocatori adatti al suo calcio. Che nella rosa attuale potrebbero non essere tutti. Largo cioè a Florenzi, Manolas, Cristante, Pellegrini, Kluivert ed El Shaarawy, ad esempio, senza contare che (eventualmente) Gasp potrebbe portare con sé anche un tris già corteggiato, ovvero Mancini, De Roon e Ilicic.

Ma proprio perché anche quella Gasperini è una pista complicata, il club valuta anche altro. Dalle suggestioni autoctone (De Rossi) a quelle straniere, con in prima fila i nomi di Fonseca e Blanc, anche se c’è chi sogna Wenger o Mourinho. Titoli di coda sul d.s. Petrachi, che non si libererà prima di fine stagione, sempre che trovi un accordo con Cairo.

(Gazzetta dello Sport)



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