Il conto alla rovescia è partito, adesso rimane soltanto da definire la strategia. La decisione comune e condivisa di concentrare ogni sforzo sul reparto difensivo, ha infatti rimandato ogni altra operazione al termine dei preliminari di Champions League. Nel frattempo il ds continua ad aggiornare quotidianamente Spalletti su quanti e quali difensori concentrare gli sforzi per completare un reparto disastrato dal lungo infortunio di Mario Rui. Prima ancora che il terzino portoghese alzasse bandiera bianca, lo sguardo romanista si è posato con maggior interesse sopratutto in Premier League, dove Sabatini ha segnato almeno tre nomi nella lista dei preferiti. Considerando però la nuova necessità di coprire la fascia sinistra con l’arrivo di un altro esterno (Emerson Palmieri e Seck non bastano) i profili seguiti sono destinati ad aumentare ulteriormente. Sempre con la costante di poter agire sul mercato senza superare certi parametri economici o con l’obbligo di trattare sulla formula del prestito (anche oneroso) con riscatto da fissare nella prossima stagione. Ma con la consapevolezza europea che la Roma ha bisogno di ufficializzare quanto prima uno o più difensori, il prezzo inevitabilmente aumenta.

Troppo alte finora le pretese del Manchester United per Darmian, dichiarato incedibile dagli inglesi fino ad un mese fa e tutt’ora fuori dal mercato delle possibilità di acquistare il ragazzo in prestito. Con attenzione continua ad essere seguito l’olandese Janmaat, ventisettenne terzino destro del Newcastle mentre rimangono in fondo alla lista di gradimento Glen Johnson e Micah Richards, entrambi in grado di poter coprire più ruoli nell’arco difensivo. D’altronde la volontà di acquistare un giocatore polivalente rimane un’ipotesi concreta a Trigoria, soprattutto se si riuscirà entro la metà di agosto a ufficializzare anche un altro terzino sinistro.

Altrimenti serviranno almeno due centrali in attesa del ritorno di Rudiger e del conseguente spostamento di Juan Jesus sulla corsia di sinistra. Sempre in Inghilterra, Sabatini non ha perso di vista la situazione di Lovren (il Liverpool però sarebbe disposto a cederlo soltanto di fronte ad un’offerta superiore ai 10 milioni) e tiene nel cassetto delle seconde scelte Fazio e Okore, danese dell’Aston Villa.

In Italia rimane invece aperta la pista Lazaar, ormai ad un passo dall’addio dal Palermo. Come confermato ieri dal ds rosanero Faggiano: «Non ho sentito nessuno della Roma finora, però se chiamano possiamo parlarne». Soluzioni alternative che però non hanno convinto il diesse nell’abbandonare la strada (probabilmente l’ultima) che conduce a Nacho. Arenata e poi conclusa la trattativa con il Real Madrid per il centrale spagnolo (in grado di giocare anche a destra), non è escluso che nei prossimi giorni la Roma decida di sferrare un altro attacco.

I ritardi registrati dall’entourage del giocatore e successivamente dai blancos potrebbero essere riaperti grazie agli ottimi rapporti tra i club. Al momento della fumata nera infatti, i giallorossi hanno accettato la decisione del Real, che a sua volta ha promesso a Trigoria una corsia preferenziale qualora il ragazzo venisse messo nuovamente sul mercato. Anche se l’operazione risulta al momento in salita, Sabatini tiene aperto ogni possibile scenario. Nel frattempo aumentano le quotazioni per la permanenza di Paredes: il Napoli è ormai ad un passo dall’accordo definitivo con il Bologna per Diawara.

(Il Tempo – A. Serafini)



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