Rassegna stampa
“La Roma non si discute, si ama”: il derby della Capitale unisce i romanisti di tutto il mondo
AS ROMA NEWS DERBY – Il derby della Capitale è l’evento più atteso dell’anno per i tifosi di Roma e Lazio, ma la sua magia non si ferma ai confini della città eterna. Come riporta Il Messaggero, da Tokyo a New York, passando per Rio de Janeiro, il cuore giallorosso batte forte ovunque ci sia un romanista. Una passione globale che Claudio Ranieri ha voluto celebrare, ricordando la storica frase: “La Roma non si discute, si ama”.
Roma Club nel mondo: da New York a Copacabana
Tra i tanti Roma Club sparsi per il mondo, quello di New York è uno dei più famosi, con oltre 300 iscritti. Nella “Grande Mela”, i tifosi giallorossi si preparano a vivere il derby con lo stesso entusiasmo di chi sarà presente all’Olimpico. Giovanni Peluso, membro del club e residente negli Stati Uniti da 35 anni, racconta: “Ci sarà una coreografia anche a New York e tantissime persone si riuniranno per tifare insieme”.
Anche i Friedkin, proprietari del club, potrebbero seguire la partita dagli Stati Uniti, dove due dei loro jet privati sono attualmente parcheggiati. Il derby sarà trasmesso in oltre 200 Paesi, portando la stracittadina romana nelle case di milioni di appassionati.
A migliaia di chilometri di distanza, nei pressi di Copacabana a Rio de Janeiro, un altro gruppo di tifosi si prepara a indossare la maglia della Roma e tifare per la propria squadra del cuore, dimostrando che la distanza non può spegnere la passione giallorossa.
Il tifoso finlandese che gira il mondo per la Roma
Allo Stadio Olimpico, non mancherà Juha Ahtinen, il tifoso finlandese che è diventato una star sui social per la sua dedizione unica. Sempre in viaggio con il suo iconico striscione, Juha ha assistito a 82 partite l’anno scorso, comprese quelle della Primavera e della squadra femminile, percorrendo più di 245.000 chilometri. Un simbolo vivente di cosa significhi amare la Roma senza confini.
Un derby anche per chi non c’è più
Tra i tanti romanisti nel mondo, oggi c’è anche un pensiero per Michalis, il bambino di sette anni che seguiva la Roma da Creta e che purtroppo è scomparso lo scorso 2 gennaio dopo una lunga malattia. L’anno scorso era stato ospite a Trigoria, regalando un sorriso a tutto l’ambiente giallorosso. Il derby sarà anche per lui, con un abbraccio simbolico che sale fino al cielo.
La forza di un simbolo globale
Il derby della Capitale è molto più di una partita: è un simbolo che unisce generazioni e culture diverse, creando una rete di romanisti che va oltre i confini geografici. Stasera, quando le squadre scenderanno in campo, saranno milioni gli occhi puntati sull’Olimpico. Perché, come dice Ranieri, “La Roma non si discute, si ama”.
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