Incapace di vincere le partite decisive. O quelle che potrebbero tirarla fuori dai guai in cui lei stessa si caccia, vedi la trasferta di Cagliari dopo il tonfo in Champions. La Roma combatte da anni contro il suo «male incurabile», senza trovare soluzioni nonostante siano cambiati cinque allenatori in sei anni, vari dirigenti e decine di giocatori. Un problema di testa, di personalità da opporre alla pressione di una città calcisticamente soffocante, un limite al quale si adeguano in fretta tutti i nuovi arrivati: è sempre questa la convinzione dentro Trigoria, una teoria che Spalletti non voleva accettare, ma ora anche lui si sta arrendendo all’evidenza. In venti anni per ben 35 volte è successo che la Roma abbia sprecato un vantaggio di due o più reti. Non può essere un caso. «È una delle squadre più forti che abbia mai allenato» diceva convinto il toscano, prima di prendere tre sberle dal Porto e due dal Cagliari
(Il Tempo – A. Serafini)
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