Il lunch match non prevede certo il digiuno. Lo ha chiarito Spalletti, prima di volare in Calabria e ricordando l’attuale posizione in classifica. La Roma, superata venerdì sera dal Napoli che ha di nuovo 1 punto di vantaggio, deve piazzare il nuovo contro-sorpasso, ripetendo la manovra fatta, tra l’altro dando spettacolo, con il successo di martedì sera contro la Fiorentina. Il viaggio a Crotone è insomma da sfruttare per riappropriarsi del 2° posto e per mettere pressione alla Juve capolista, avanti di 7 punti e in campo stasera al Sant’Elia contro il Cagliari.
CICLO TERRIBILE – La tappa inedita allo Scida, ore 12,30, dà il via al periodo più impegnativo per la Roma: 7 gare in 21 giorni, da oggi al 4 marzo. Ce n’è per tutti i gusti: dopo questa trasferta, subito quella di Villarreal, il Torino e il ritorno contro gli spagnoli all’Olimpico, la sfida di Milano contro l’Inter, il derby d’andata di Coppa Italia e lo scontro diretto in casa contro il Napoli. Fino al 4 marzo, c’è il pieno di impegni e, guardando il calendario, il grado di difficoltà sembra lievitare. Il Crotone penultimo, e con la seconda peggior difesa della serie A (40 gol incassati), è sicuramente l’avversario meno quotato. Ma, come si è visto mercoledì nel recupero contro la Juve, è da considerare comunque scomodo. Il 4-4-2 di Nicola è prudente e ordinato, i campioni d’Italia hanno dovuto aspettare un’ora per sbloccare il risultato e andare a dama. Spalletti, avvicinandosi alla sfida, lo ha fatto presente ai suoi giocatori, elencando i pericoli e soprattutto dando alcuni suggerimenti. Cioè di usare la pazienza che ha permesso ai bianconeri di arrivare al successo e di non abbassare il ritmo per prevenire i contropiede.
TURNOVER IN CORSA – Spalletti è qui con 21 giocatori: a casa solo il convalescente Florenzi (già aggregato, però, alla Primavera) e l’indisponibile Totti (influenza intestinale). La rotazione è possibile, proprio in vista del match di giovedì sera in Spagna. Ma è probabile che il tecnico, come spesso ha fatto anche di recente, decida di farla in partita (quella più massiccia dopo il Villarreal, cioè dopo il 3° impegno). Magari dando spazio pure a Mario Rui per far riposare Peres (con Emerson a destra, come da allenamento di venerdì), proponendo Paredes e alternando i giocatori offensivi, El Shaarawy che è in ballottaggio con Perotti (entrambi bravi nello stretto), Salah che sta in rampa di rilancio e l’ultimo arrivato Grenier. Ultimamente la scelta è stata ridotta, come confermato dalle poche sostituzioni decise dall’allenatore, soprattutto da dicembre a metà gennaio. Adesso che la rosa è numericamente quasi al completo, sembra logico che qualcuno, da una gara all’altra, possa riposare. La Roma è la formazione che ha utilizzato meno giocatori: in campionato 21, contando Iturbe che è da gennaio al Torino (24 comprese le coppe). Gli unici diffidati sono i titolari Manolas e Strootman. Entrambi sanno bene che la squalifica peserebbe nelle gare più insidiose: contro l’Inter o il Napoli.
IL PULLMAN E LA PORTA – «Se serve metterò il pullman davanti alla porta». Nicola, elogiato come da programma dal collega Spalletti, vorrebbe imitare Mourinho per fermare il capocannoniere Dzeko e il 2° attacco del torneo. «Il nostro gioco sarà basato sulle ripartenze. Dobbiamo migliorare, però: contro la Juve non abbiamo mai concluso. E, rivista la gara di mercoledì, dovremmo fare alcuni adattamenti per non essere messi sotto scacco. Una prestazione di successo contro una grande può essere anche non esporre la squadra a prendere sei-sette gol, ma giocare con dignità sportiva». Anche perché la Roma, il 21 settembre, è stata l’unica ad aver segnato 4 gol al Crotone in questo campionato.
(Il Messaggero – U. Trani)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA