Parola d’ordine: allentare la tensione. La Roma prova a tranquillizzare Nainggolan, come già aveva fatto all’inizio dell’Europeo, assicurando di essere pronta ad accontentarlo: vieni, ridiscuteremo il contratto, nessun problema, nessuna cessione. Nonostante il forcing del Chelsea, poco avvezzo ai “no” sul mercato, e nonostante le dichiarazioni possibiliste arrivate dal ritiro del Belgio.
SCENARIO – Il quadro ormai è abbastanza nitido. La Roma venderà Nainggolan solo se l’offerta presentata dagli uomini di Abramovich raggiungerà 40 milioni. A quella cifra, sarebbe difficile opporre resistenza per un calciatore di 28 anni. Ma a Trigoria non sono mai arrivati segnali di un rilancio da parte del Chelsea, che mai ha superato quota 30. Quindi l’ipotesi che l’affare si concretizzi è piuttosto remota, allo stato attuale, per il sollievo dei tifosi che già hanno digerito male il trasferimento di Pjanic alla Juve e che hanno ascoltato poche settimane fa il presidente Pallotta affermare che «Nainggolan resterà alla Roma».
VOLONTA’ – Dovrebbe proprio andare così, per la felicità del calciatore che ha sempre detto di essere felice alla Roma. Servirà però il ritocco al contratto, di cui hanno già parlato il procuratore Beltrami e Sabatini. La trattativa è già partita e presto verrà finalizzata: Nainggolan non guadagnerà quanto gli avrebbe promesso il Chelsea, dunque 6 milioni netti a stagione, ma supererà quota 4 assestandosi tra il secondo e il terzo posto della classifica del monte ingaggi della Roma, dopo De Rossi e a ridosso di Dzeko. La durata, con la scadenza del 2020, potrebbe anche restare inalterata, senza l’inserimento di clausole rescissorie che pure erano state considerate.
IRRITAZIONE – Nainggolan è peraltro piuttosto seccato in questi giorni per la rilevanza che ha avuto la sua foto con il pacchetto di sigarette nella stanza d’albergo. «Se bevo un bicchiere di vino sono un alcolizzato? Basta con queste sciocchezze» ha twittato in fiammingo, riferendosi alla stampa del suo Paese che forse era ignara della sua passione per il fumo, poi pubblicamente confermata dal ct Wilmots.
RUDIGER – Intanto con il Chelsea i colloqui proseguono per quanto riguarda il futuro di Toni Rüdiger, da poco operato al ginocchio per la ricostruzione del legamento crociato infortunato in allenamento con la Germania. Il suo rientro non troppo lontano, tra fine ottobre e inizio novembre, potrebbe riaprire il tavolo della trattativa sulla base di 18-20 milioni. Più o meno il costo di Benatia, guarda caso.
IDEA – Non è mai entrato nelle discussioni invece il nome di Alessandro Florenzi, che la Roma intende proteggere in quanto bandiera del presente e del futuro. Conte lo voleva alla Juventus ma non lo ha mai incastrato nei progetti per il suo Chelsea. Florenzi semmai interessa al Manchester United, che alla Roma aveva chiesto anche Manolas. Ma tutti e due, salvo sorprese sgradite, quest’estate non si muoveranno da Trigoria.
(Corriere dello Sport – R. Maida)
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