CALCIOMERCATO AS ROMA FIORENTINA BELOTTI IKONE – Cambia l’allenatore, cambiano le strategie. La Roma vuole sfruttare l’ultima settimana di mercato invernale per adattare l’organico alla filosofia di gioco di Daniele De Rossi. Tiago Pinto è al lavoro, compatibilmente con la regola del transfer balance che impone un’uscita a fronte di un ingresso a parità di costi, scrive il Corriere dello Sport.
Vuole chiudere in bellezza l’avventura da general manager che avrà ufficialmente termine il 3 febbraio. Con Mourinho, dopo Huijsen, sarebbe forse arrivato un altro difensore centrale per rafforzare il 3-5-2 depauperato dalle assenze. Ora invece la Roma cerca due profili diversi: un attaccante destro di piede mancino che possa sostituire di tanto in tanto Dybala, il campione fragile, e un terzino sinistro puro che possa dare il cambio a Spinazzola.
Non significa che De Rossi abbia deciso di giocare sempre con il 4-3-3, il sistema utilizzato con nove indisponibili nel sabato del villaggio contro il Verona. Come dimostrano i trascorsi alla Spal, quando addirittura ereditò la difesa a quattro di Venturato e preferì cambiare per aiutare la squadra a recuperare equilibrio, parliamo di una persona di buon senso che riconosce le difficoltà contingenti. Ma siccome ha ammesso in conferenza stampa di ammirare Spalletti e Luis Enrique, due teorici della difesa a quattro, De Rossi vuole almeno avere almeno la possibilità di schierarla.
Quando succederà? Per il momento non sarà facile. A Salerno forse rivedremo la Roma con il 3-5-2, con El Shaarawy “obbligato” a tornare esterno a tutta fascia nonostante i due assist erogati da ala pura sabato scorso e Karsdorp sull’altro lato. I tre difensori sarebbero Huijsen, Mancini e Llorente e a centrocampo, con Paredes squalificato, giocherebbe Cristante mediano con Bove e Pellegrini mezzali. In attacco se Dybala recupera ok, altrimenti spazio alla coppia Lukaku-Belotti. Del resto in questo periodo, con la complicazione della Coppa d’Africa e d’Asia e i tanti infortuni, le opzioni non sono molte. A fine mercato si vedrà.
Aspettando il rientro di Smalling, che non è ancora stabilito, De Rossi potrebbe accettare di buon grado la partenza di Diego Llorente, che non è un calciatore di proprietà della Roma e piace al Psg: gli resterebbero comunque come centrali Mancini, Huijsen e N’Dicka quando tornerà dalla Costa D’Avorio, più Cristante come bonus di emergenza.
Inoltre potrebbe partire Celik, che non è considerato fondamentale e ha mercato nella sua Turchia. Ecco allora che si aprirebbe lo spazio per prendere un terzino sinistro, una riserva di Spinazzola di ruolo che in una linea a quattro dia maggiori garanzie rispetto a Zalewski: il giocatore può essere Bakker dell’Atalanta, ex Feyenoord. Davanti invece, con Azmoun vice Lukaku in attesa del ritorno di Abraham e lo stesso Zalewski alternativo ad El Shaarawy a sinistra, il sacrificato può essere Belotti, che interessa alla Fiorentina e non solo. A quel punto, dentro un’ala destra: magari Ikoné, in uno scambio di prestiti. Questa almeno è l’idea della Roma.
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