Nel giorno in cui si registrano nuove certezze, aumentano però i pensieri di Luciano Spalletti, perché l’inizio ufficiale della stagione si avvicina e la sua Roma è ancora in fase di costruzione. Nel frattempo il tecnico sorride di fronte alla chiusura positiva delle vicende Szczesny e Salah,che nel pomeriggio di ieri ha ricevuto il visto necessario che gli permetterà in giornata di raggiungere i compagni a Boston. Domani probabilmente sarà invece il turno del portiere polacco, dopo l’intesa raggiunta tra la Roma e l’Arsenal lunedì e le successive firme che arriveranno in mattinata. I giallorossi verseranno un milione per il prestito oneroso con la possibilità a giugno di esercitare il diritto di riscatto fissato a 16 milioni. Per la felicità di Spalletti: «Quando ci sono giocatori forti prima di tutto si ha una forza superiore, poi quando sono nello stesso ruolo, se loro la interpretano nella maniera giusta, non è mai un problema – ha commentato l’allenatore a margine dell’allenamento – il problema è per gli avversari. Poi il campionato è lunghissimo, avere due così dà una spinta in più».
Intanto, in questi primi giorni statunitensi, Spalletti ha puntato l’occhio con maggior attenzione su Paredes: «Leo assomiglia molto a Pizarro e questa è una grande qualità – ha aggiunto il tecnico – è preciso per quel ruolo e noi abbiamo bisogno di uno così, avere il play che sa far girare la squadra è un vantaggio». Grandi attestati di stima, che però al momento non cambiano sostanzialmente la questione. Nonostante le qualità che Spalletti sta scoprendo il futuro dell’argentino dipenderà ancora dalle offerte che arriveranno a Trigoria. Se finora è stata registrata soltanto una proposta (ritenuta non soddisfacente) da parte dello Zenit, almeno su questa situazione la Roma è disposta a prendere ulteriore tempo. A prescindere da Diawara. Già, perché la possibile permanenza in giallorosso di Paredes non escluderebbe a prescindere l’arrivo del guineano su cui si è raggiunto da tempo un accordo di massima (ma non definitivo) con il Bologna.
Le porte poi rimangono aperte anche per l’arrivo di un altro attaccante. Per questo Sabatini sta concentrando gli sforzi su Hakim Ziyech, trequartista marocchino con origini olandesi del Twente. Il ventitreenne è seguito da tempo dal diesse, che si è visto già respingere una prima offerta da 8 milioni presentata al club orange. Mancino, grande tecnica e duttilità nel poter coprire entrambe le corsie offensive, Ziyech è uno degli obiettivi primari per sostituire la possibile partenza di Iturbe e coprire il buco che Salah lascerà scoperto durante la Coppa d’Africa. Previsto infatti un ulteriore rilancio nei prossimi giorni. Si muove su un binario parallelo anche la ricerca di un difensore centrale che completi il reparto. Sabatini è pronto a stringere il cerchio dei preferiti, tenendo d’occhio Bundesliga e Premier League.
Ieri a Boston è andata in scena una doppia amichevole contro i locali Bolts: segnali positivi sono arrivati da Stootman, Dzeko (entrambi doppietta) e Iturbe. Prevista per stasera invece la cena di squadra da Nebo, ristorante di casa Pallotta. Sarà la Roma ad inaugurare la prima giornata di campionato nell’esordio all’Olimpico con l’Udinese in programma, al momento, sabato 20 agosto alle 18. Considerando la concomitanza con il doppio impegno nei preliminari di Champions League, i giallorossi aspetteranno il sorteggio del 5 agosto per richiedere l’eventuale spostamento della sfida con i friulani alle 20.45 di venerdì 19 agosto.
(Il Tempo – A. Serafini)
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