Rassegna stampa
La Roma regala, l’Inter ringrazia
NOTIZIE ROMA-INTER 2-2 – Il pari dell’Olimpico (2-2) rischia di non servire nè alla Roma nè all’Inter. Conte, a 4 giornate dal traguardo, è più vicino alla Juve, ma i punti sono ancora 5 e lo scudetto è più lontano proprio nella notte in cui ha la certezza di partecipare alla prossima Champions. Fonseca sente il Milan addosso: Pioli nel weekend è salito a meno 2 e a parità di punti lascia i preliminari di Europa League al collega.
Fonseca, ancora al 5° posto, si fida comunque della Roma attuale e, finiti gli esperimenti, decide di non cambiare e conferma la formazione che mercoledì ha battuto il Verona. Nessuna novità, dunque, nel suo 3-4-2-1 che, con Diawara play basso e Veretout mediano d’assalto, in fase offensiva si trasforma nel 3-3-3-1.
Sono 3 quelle di Conte che, con Lukaku ancora in panchina, inserisce de Vrij al centro della difesa, Young a sinistra e Barella a centrocampo accanto a Gagliardini, con Brozovic che sale dietro a Sanchez e Lautaro. Pressing giallorosso, ma anche nerazzurro. Sanchez è il più vivace e sveglia i compagni, Dzeko il più raffinato e migliora il palleggio di squadra.
L’equilibrio c’è, ma salta quando segna de Vrij, di testa, lasciato libero da Kolarov su corner di Sanchez. E Pau Lopez è lento. In precedenza, nell’altra area, su uscita a vuoto di Handanovic, Mancini incorna a lato, sempre su angolo, pur avendo la porta spalancata. La differenza nella prima parte è in questi 2 episodi, almeno fino al recupero del 1° tempo.
Spinazzola, su apertura chic di Dzeko, appoggia in diagonale e costringe all’autorete de Vrji: è il 16° marcatore stagionale (15° in campionato). Di Bello aspetta a convalidare il pari: il Var Guida gli suggerisce di vedere l’entrata fallosa di Kolarov su Lautaro. Le immagini non influenzano l’arbitro (lui al Var nell’ultima partita all’Olimpico, quella dell’espulsione di Juric per aver contestato la direzione di Maresca): pareggio confermato.
Partita che fa il pieno di emozioni, occasioni, rincorse, errori e calcioni. Veretout, su imbucata chic di Dzeko con l’esterno, ha la palla per il ribaltone: bravo Handanovic. Replica, su lancio di Bastoni, di Lautaro: gol, ma in fuorigioco. Annullato. Il pivot Dzeko spopola. Sull’incursione di Mkhitaryan in area, manda in tilt Bastoni che calcia addosso a de Vrij. Ne potrebbe approfittare proprio il capitano, ma è più svelto Mkhitaryan: destro di forza e 9 gol in campionato.
Adesso l’Inter fatica, soprattutto sui lati: male Candreva e Young. E Lautaro evapora. Raffica di sostituzioni: dentro Moses, Biraghi e Lukaku. Anche Gagliardini è stanco: dentro Eriksen. Diawara esce per crampi, tocca a Cristante, Ibanez perchè sente tirare l’adduttore, torna Smalling. Spinazzola si addormenta in area. Ritarda il rinvio e quando va a calciare colpisce Moses che lo sta pressando. Rigore: Lukaku lo trasforma, spiazzando Pau Lopez.
«Abbiamo buttato 2 punti». Fonseca, nessun successo contro le prime 4, vorrebbe sfidare ancora Conte in questa stagione: l’appuntamento sarebbe il 21 agosto al RheinEnergieStadion di Colonia per la finale di Europa League. L’allenatore nerazzurro dice di non cercare scuse ma tira fuori il calendario: «È la terza gara consecutiva che giochiamo contro una squadra che ha un giorno/un giorno e mezzo di riposo più di noi. In questo periodo a 29 gradi fa la differenza. Quando la Lega ha scelto gli orari, forse non eravamo presenti». E si lamenta anche del signor Di Bello per non aver annullato la rete dell’1-1.
(Il Messaggero)
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