Avanti adagio. Molto adagio. La Roma non ha fretta di aprire il suo mercato di gennaio e pure se ce l’avesse, non potrebbe afferrare nessuno degli oggetti più pregiati finiti nelle vetrine europee. Questione di risorse, di concorrenza sempre più spietata (vedi milioni cinesi) e di filosofia societaria. Nessun nuovo acquisto sarà disponibile domenica in casa del Genoa a Marassi. È pressoché impossibile, infatti, che il Ds Massara riesca a prendere l’attaccante di cui ha bisogno Spalletti nelle prossime ore. Ma per il tecnico non è un problema, anzi: è stato lui stesso nei colloqui dei giorni scorsi con i dirigenti a ribadire la sua idea, ovvero quella di aspettare l’occasione migliore piuttosto che affrettarsi ad aggiungere una pedina in rosa tanto per farlo. Ci sarebbe bisogno anche di un centrocampista,ma in questo caso la Roma intende attendere gli ultimi giorni di mercato. La priorità, dunque, resta l’esterno in grado di sostituire la partenza di Iturbe già aggregato al Torino e l’assenza momentanea di Salah. Se per l’ufficialità del trasferimento dell’argentino-paraguaiano si attende che venga ratificato il riscatto anticipato da parte dei granata di Iago Falque per 6 milioni (il Torino ha preso da Trigoria anche il terzino della Primavera Tofanari in prestito con diritto di riscatto e a giugno acquisterà Skorupski), il neo attaccante giallorosso è contenuto in una lista di 7-8 obiettivi che passando i giorni si sta assottigliando.

Tra questi restano in lizza i due spagnoli Jesé e Deulofeu e il giovane belga Musonda Jr., rientrato di passaggio al Chelsea dopo un’esperienza di un anno partita bene e finita male al Betis Siviglia. Ieri il papà del ragazzo ha parlato apertamente del possibile trasferimento alla Roma: «Conte lo vuole visionare e al momento le opzioni sono due: o rimane a Londra oppure andrà in prestito ai giallorossi». L’ex ct azzurro, in effetti, ha chiesto di valutare Musonda nei prossimi allenamenti, ma conoscendo il suo approccio difficilmente darà spazio a un ragazzo ancora acerbo, quindi gli spiragli per la Roma ci sono eccome. Anche se, dicono, a decidere davvero la destinazione sarà la mamma e non tanto il padre ex calciatore zambiano dell’Anderlecht. Musonda è un nome uscito nei discorsi fatti col Chelsea la scorsa estate durante la trattativa per Nainggolan. E chissà se Sabatini, volato a Londra per discutere di nuovo con i dirigenti del Tottenham per un suo possibile incarico negli Spurs, possa metterci di nuovo una parola a favore di Massara, al quale continua a offrire i suoi «agganci» di mercato. Quanto a Jesé, l’unica novità concreta è che il Psg non l’ha convocato per un’amichevole in Tunisia, a conferma di un’imminente partenza dell’ex madridista. Oltre alla Roma e al Liverpool, lo tenta molto la squadra della sua città, il Las Palmas che non può permettersi però l’ingaggio da 3 milioni e mezzo netti a stagione. Massara ha raggiunto una bozza d’intesa col Psg per il prestito oneroso, adesso si attende la decisione di Jesé. Ancor più complicato strappare all’Everton Deulofeu, sul quale c’è forte anche il pressing del Milan. I Toffees hanno rifiutato tutte le richieste per un prestito e intendono monetizzare la cessione subito per non meno di 8 milioni di euro. Ne chiede addirittura il doppio il Montpellier per Sanson, centrocampista francese offerto alla Roma. L’impressione è che si virerà su altri obiettivi a seconda di cosa offrirà il mercato negli ultimi giorni di gennaio. Rigorosamente in prestito.

(Il Tempo – A. Austini)



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