AS ROMA NEWS EMPOLI DYBALA – Rialzarsi dopo due sconfitte consecutive è un buon sistema per tornare a far parlare la capitale giallorossa anche di Roma e calcio, e forse un po’ meno di Roma, amori e corna. Ma soprattutto offre al campionato un prossimo turno gustoso, prima della sosta: le prime sei della classifica si scontreranno e la Roma può pensare di chiudere in vetta questo mini torneo fino alla settima giornata, se batterà l’Atalanta e avrà risultati favorevoli da Milan-Napoli e Udinese-Inter, scrive La Gazzetta dello Sport.
Gli scongiuri sono ammessi, a fine settimana si vedrà. Questo successo è anche sofferto (due pali dell’Empoli, come i due giallorossi), poteva essere più abbondante però è pieno di rischi fino alla fine. La Roma passa grazie a una qualità superiore, vedi alla voce Dybala, resistendo ai cali di intensità e alla mancanza di spietatezza sotto porta. Nello scorso campionato la banda di Mourinho segnò qui quattro volte nel primo tempo, stavolta si complica di più il match, perché l’Empoli, che chiude in dieci, resta in corsa fino al termine.
Il bilancio di Paulo Dybala è esagerato nel primo tempo ma viene arricchito anche nel secondo. In ordine cronologico, parla da sé. Palo, gol, ammonizione causata (di Parisi), due tocchi deliziosi che mettono in porta prima Pellegrini e poi Celik. Quindi pausa, con qualche dribbling di troppo, per ricomparire al 71’ e recapitare a Abraham la rete del successo. Ovvio che la sua uscita faccia scattare in piedi la gente romanista. L’argentino ha la consueta morbidezza tecnica e intelligenza tattica, si mimetizza largo quando l’Empoli è stretto al centro, oppure si sposta nella zona di mezzo quando il gioco è verticale, veloce. Una dimensione superiore che serve alla Roma per tornare al successo.
Tanto, forse troppo avviene a lungo su una fascia, la sinistra empolese, da dove piovono i suggerimenti per due pali (l’altro di casa è di Satriano) e dove gli azzurri pareggiano con Bandinelli proprio prima dell’intervallo. A Mourinho manca Karsdorp, al suo posto corre Celik. Il turco è molto impegnato nel salire e rompere la fragile barriera di Parisi e Luperto, ma anche nel subire le scorribande dello stesso Parisi e di Bandinelli.
Proprio il capitano di casa gli prende il tempo per infilare di testa la sua prima rete stagionale. Ma quando Dybala respira, tocca a Pellegrini prendere responsabilità e a Abraham dimostrare che non è utile soltanto fuori dall’area. Dei fantastici quattro mourinhani in avanti, è fuori solo Zaniolo, che però è in panchina per la prima volta dopo l’infortunio del 22 agosto. Il gruppetto-qualità deve rendere più brillante anche il gioco compassato di Matic e Cristante.
Pellegrini agisce anche da raccordo con il centrocampo e da primo difensore su Marin quando la Roma deve insabbiare le partenze empolesi. Crossa per Ibanez la palla del sorpasso (Parisi rinvia sulla linea), poi prende da Dybala il pallone del rigore del possibile 3-1. Ma scheggia la traversa. Abraham, l’uomo dei 27 centri nella scorsa stagione, in questo avvio di annata era fermo a uno: lotta, prende falli, ma in zona gol sembra inciampare, finché non arriva al momento giusto per spingere in rete il 2-1. Una liberazione dopo tanti mugugni.
L’Empoli comunque non sta a guardare nonostante vada in svantaggio presto: recupera, va sotto di nuovo, ci prova sempre. Alla fine raccoglie 20 tiri verso la porta e qui Mourinho deve riflettere. La sassata di Akpa Akpro al minuto 84 finisce sul palo, ma sarebbe stato il 2-2. Subito dopo il centrocampista viene espulso per fallo su Smalling però l’Empoli chiude in avanti. Nel 4-3-1-2 di Zanetti, sempre intenso, Pjaca dovrebbe essere l’addetto alle invenzioni, e in qualche scena ci riesce. Meno Bajrami che lo sostituisce. Ma più volte errori banali fanno venire i brividi ai tifosi di casa. La respinta difettosa di Luperto che diventa un assist per l’1-0 di Dybala una volta sarebbe stata definita ciabattata. E anche alcuni altri regali, dopo, avrebbero potuto far banchettare la Roma. Che invece decide di patire fino in fondo, prima di guardare la classifica e vedere spazio per un sorpassone.
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