AS ROMA NEWS EUROPA LEAGUE HELSINKI ZANIOLO – Ritornerò più forte di prima è diventato uno slogan. Lo dicono ormai tutti i calciatori dopo un infortunio importante ma, purtroppo, non è sempre verità, scrive il Corriere della Sera. Come dice anche José Mourinho, però, “la testa è la cosa più importante per chi è pieno di motivazioni”.
È il ritratto di Nicolò Zaniolo, che lunedì sera è andato in panchina a Empoli, bruciando i tempi di recupero dopo la lussazione della spalla nella partita contro la Cremonese, e che stasera (Olimpico sold out, ore 21, diretta tv su Sky e Dazn) tornerà in campo nella seconda giornata di Europa League, contro i finlandesi dell’HJK Helsinki. Una partita da vincere a tutti i costi, dopo la sconfitta in Bulgaria contro il Ludogorets.
Il diretto interessato riassume tutto così: “Gli infortuni (due operazioni al ginocchio per la rottura del crociato; ndr) mi hanno fatto crescere come uomo e come atleta. Adesso mi sento più maturo”. Lo sta dimostrando dentro e fuori dal campo, come nella gestione dell’ultimo stop: “Non è mai bello stare fuori, ho fatto il massimo per recuperare in fretta e lo ha fatto per la Roma e per il mister, che mi ha sempre sostenuto anche quando le cose non andavano così bene. Estate movimentata dalle voci di mercato? Ci sono abituato. Leggo che devo andare qui e devo andare là ma alla fine resto sempre. Abbiamo un anno e mezzo per parlare di contratto, ci sarà tempo. Adesso penso solo alle partite contro l’Helsinki e l’Atalanta”.
Sono le parole che ogni allenatore vuole sentire. Tanto più alla vigilia di una gara che non va sottovalutata. È chiaro, però, che con il contratto in scadenza nel 2024 sia necessario sedersi al tavolo per tempo e pianificare un prolungamento con ricco aumento di stipendio. Mourinho ha detto più volte con chiarezza che Zaniolo è uno di quei giocatori che fanno vincere e il rapporto che si è creato con il tecnico, dopo un inizio di luci e ombre, sarà una carta importante nella trattativa: “Mi sta facendo crescere dal punto di vista tattico e personale. È un grande allenatore e una grande persona, e sono molto contento di essere allenato da lui”.
Mou vuole vincere. Zaniolo vuole vincere. I Friedkin vogliono vincere. Quale occasione migliore per mettere insieme tre desideri? “Tutti hanno l’obiettivo di vincere trofei, io ci sono riuscito con la Roma e, visto che festeggiare la Conference League è stato fantastico, voglio continuare. Ogni anno aggiungiamo un tassello in più”. Il tassello di quest’anno si chiama Dybala: “Partire da destra anziché da sinistra mi cambia poco: ho il compito di attaccare la profondità per allungare gli avversari e consentire alla squadra di sfruttare la qualità di Dybala e Pellegrini”. Sì, è davvero uno Zaniolo nuovo.
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