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La Roma scruta il calendario: dal derby non ci sarà più un attimo di respiro

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AS ROMA NEWS DE ROSSI CORSA CHAMPIONS – Metà dell’opera è compiuta. Ma la seconda parte del tragitto è la più impervia. E’ stato saggio nella comunicazione Daniele De Rossi dopo il turbinio di vittorie che hanno inebriato la tifoseria: finita la sosta, che è servita a staccare un po’ la spina dalle tensioni di campionato e coppa, comincia il mese terribile (per fascino e difficoltà) che orienterà in maniera forse definitiva i giudizi sulla Roma, scrive il Corriere dello Sport.

Già la trasferta di Pasquetta, contro il Lecce appena rilanciato da Luca Gotti, non si annuncia semplice. Ma poi si va sott’acqua senza un minuto di respiro: derby con la Lazio, andata a San Siro contro il Milan, giro a Udine di domenica, ritorno di Europa League, Bologna all’Olimpico e Napoli al Maradona. Chi si ferma è perduto, chi dorme non piglia Champions.

Finora De Rossi ha viaggiato a un’andatura da scudetto: 22 punti su 27 in 9 giornate, media 2,44. Solo l’Inter ha fatto meglio (25) in questo intervallo temporale, proprio grazie alla sfida vinta all’Olimpico. Significa che la scossa a Trigoria, dopo l’esonero di Mourinho, è stata fragorosa e ha restituito verve alla squadra.

Ma da qui in poi rimangono altrettante partite fino al termine del campionato: sempre 9. Il calendario della Roma è tra i peggiori tra le pretendenti al quarto/quinto posto perché prevede cinque scontri diretti, con il terribile trittico tra fine aprile (Napoli) e inizio maggio (Juventus in casa, Atalanta fuori) che precederanno un finale forse morbido contro Genoa e Empoli. De Rossi punta a restare dove si trova oggi, punto più punto meno, alla penultima giornata. Allora sì, potrà giocarsi tutto per presente e futuro.

Lo scorso anno il quinto posto sul campo (del Milan) poi diventato utile per la Champions League a causa della penalizzazione della Juventus è stato raggiunto a 70 punti. L’anno prima, quando però non dava accesso alla Champions, è stato assegnato a 64 (Lazio). Nel 2021 invece si arrivò a una quota altissima, i 77 punti del Napoli sorpassato all’ultimo giro.

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La Roma oggi ha 51 punti. Con tante squadre in lizza per l’Europa forse non dovrà arrivare a 70 per essere sicura del posto che, grazie al supporto del ranking Uefa italiano, può aprire l’ascensore per il privé europeo. Anche perché altri 19 punti in 9 partite porterebbero il totale di De Rossi a 41 in 18: la media di 2,27, se proiettata su un intero campionato, significherebbe 86 punti, quindi un quasi scudetto. Sarebbe un risultato incredibile, viste le premesse di classifica del nuovo allenatore.

In questo quadro non può non incidere il percorso in Europa League, che lo scorso anno disintegrò la rincorsa di Mourinho per colpa di infortuni a catena. Se la Roma superasse il quarto contro il Milan, giocherebbe le due semifinali il 2 e il 9 maggio. Sapete quando? Proprio tra Napoli, Juventus e Atalanta. Un problema che qualunque tifoso vorrebbe porsi ma che inevitabilmente toglierebbe energie e punti fondamentali. La prossima sfida di De Rossi sarà far coesistere i due mondi, quello domestico e quello internazionale.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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