A Pescara i giallorossi battono un avversario in liquefazione e blindano il secondo posto, salendo a +4 sul Napoli. La Roma mette davvero le mani sulla gara con un micidiale uno-due tra il 44’ e il 45’ del primo tempo, dopo aver sprecato l’inverosimile nei primi 25 minuti. Almeno cinque occasioni nitide e una ciclonica traversa di Nainggolan. I due gol che sbloccano il risultato sono simili: il primo sfondando a sinistra con El Shaarawy (assist per Strootman) e il secondo sfondando a destra con Salah (assist di Dzeko per il gol numero 10 di Nainggolan).
Nella ripresa la prima sostituzione di Spalletti (Grenier per Dzeko a 20’ dalla fine) entra nei misteri del calcio: tutti i romanisti in campo stavano cercando di far segnare il bosniaco — in serata poco felice — per aiutarlo nella corsa al trono dei cannonieri. Se c’era un giocatore da tenere in campo 90’ era Dzeko e invece è stato mandato sotto la doccia per primo. Le proteste del bosniaco, labiale incluso, aprono un caso cercato con il lanternino dal tecnico.
A Pescara era presente anche Monchi, che ha firmato un quadriennale con opzione per il quinto anno.Tra i nomi dei possibili allenatori che piacciono al nuovo d.s. c’è anche quello di Marcelino, ex tecnico del Villarreal, che l’anno scorso fu coinvolto, ma non scelto, nel casting dell’Inter.
(Corriere della Sera)
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