Justin Kluivert

(Il Messaggero – U. Trani) Il lifting, chiamiamolo così, va fatto sulla fascia. E’ il primo intervento necessario per la fisionomia della Roma che verrà. Lì, sulla corsia di destra, Monchi prepara almeno 2 operazioni in entrata. E, a guardar bene quanto è accaduto durante l’estate scorsa, è come se il ds ripartisse dal via, sistemando definitivamente quella corsia che, per motivi diversi, è rimasta incompleta in questa stagione. Il sostituto di Salah, dopo la lunga trattativa per avere Mahrez (poi rimasto al Leicester), non è mai arrivato: al suo posto, nella rosa, è entrato Schick che si è (solo) adattato a fare l’esterno offensivo; Karsdorp, invece, ha riempito numericamente la casella lasciata libera da Ruediger, ma i 2 interventi chirurgici (la prima al ginocchio destro ad inizio luglio, la seconda al sinistro a fine ottobre) gli hanno fatto vivere l’annata da convalescente (1 presenza in 49 partite). Il doppio innesto, dunque, sembra scontato.

IDENTIKIT PRECISO – Monchi, confrontandosi con Di Francesco, è chiamato a scegliere il profilo ideale da piazzare nel tridente. Che somiglia a quello del giovane Kluivert (classe 1999): il talentino dell’Ajax è veloce, usa entrambi i piedi, sa giocare sui 2 lati e soprattutto fa gol. In più è rappresentato da Raiola che ultimamente frequenta spesso Trigoria. L’olandesino, tra l’altro, ha il contratto che che gli scade tra 1 anno e quindi si prende al prezzo giusto, tant’è vero che Pallotta ha già benedetto l’acquisto. La Premier, però, chiama il manager che valuta ogni proposta. Ma, più che pensare al rendimento di Salah con il Liverpool (43 gol in 50 partite), bisogna ricordare quello dell’egiziano nell’ultima stagione con la Roma (19 reti in 41 gare). L’esterno alto deve, insomma, incidere anche come realizzatore per rialzare l’attacco della Roma che è solo il 5° della serie A (con 60 gol) dietro a quelli della Lazio (85), della Juve (84), del Napoli (73) e dell’Inter (62). Nessun giallorosso utilizzato sulla fascia (destra o sinistra) è ancora arrivato in doppia cifra (contando pure le coppe): El Shaarawy (9 reti), Under (8), Perotti (8), Schick (3), Gerson (2) e Defrel (1)). Il dato più significativo appartiene al trend in campionato: Under (7 gol) è il miglior finalizzatore dopo Dzeko (16). Il raccolto non basta per lo scudetto. Sono queste, dunque, le cifre da cui ripartirà Monchi per decidere poi quali punte confermare nella nuova rosa. Qualche esterno (più di 1) partirà per far spazio ai nuovi. Che sono ancora da individuare. Tra i candidati restano Berardi, il preferito di Di Francesco, e Balotelli che, però, sarebbe più il centravanti di scorta o la seconda punta.

RUOLO VACANTE – Da Trigoria garantiscono che Karsdorp tornerà a lavorare con il gruppo all’inizio della prossima settimana. Di Francesco cercherà di convocarlo per la partita di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Monchi, però, vuole comunque acquistare il terzino destro titolare: lui e l’allenatore non hanno alcuna certezza sull’olandese (quando e come ricomincerà). Così il ds, in attesa di affrontare con Florenzi il discorso per il rinnovo, è pronto a riprendere in considerazione Darmian che vuole tornare in Italia. E soprattutto gioca sia a destra che a sinistra.



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