ULTIME NOTIZIE AS ROMA PELLEGRINI VERETOUT CRISTANTE – Nel mondo ideale degli allenatori, c’è un angolino riservato ai centrocampisti. Gli strateghi della panchina vorrebbero che i loro uomini deputati a presidiare le zolle della mediana fossero forti nella corsa, solidi nell’interdizione, lucidi nell’impostazione e, se gli dèi del calcio avessero deciso di favorirli, anche prolifici in fase offensiva, scrive La Gazzetta dello Sport.
Ebbene, in questo momento storico il terzetto dei titolari della Roma offre a Sua Maestà José Mourinho tutto questo. Jordan Veretout, oltre a macinare chilometri su chilometri, ha già segnato 3 gol, Bryan Cristante, oltre a gestire il pallone da par suo, ne ha realizzato già uno e Lorenzo Pellegrini, oltre a essere il capitano e quindi l’anima della squadra, ha timbrato già 3 reti. Quanto basta per non fare soffrire di malinconie lo Special One, a cui le ultime ore di mercato hanno negato quel centrocampista d’esperienza che pure cercava, visto l’impossibilità di cedere uno tra Diawara e Villar.
Non basta. Il general manager Tiago Pinto, nel fare i conti, alla fine si è scontrato coi no alle cessioni di Nzonzi, Santon e Fazio, che tengono immobilizzati qualcosa come 15 milioni lordi. Il club lascia filtrare molta irritazione nei loro confronti e al momento, dopo il loro rifiuto di collocazione altrove, ha deciso di sospendere qualsiasi trattativa per addio con buonuscita in stile Pastore.
Perciò, se nei prossimi giorni non si potrà sistemarli nei mercati ancora aperti (Russia, Messico, Emirati), la linea della società è quella di non reintegrarli in gruppo. Insomma, brutte notizie per tutti, anche se non come quelle relative all’indebitamento che, come comunicato dal club, al 31 luglio è salito a 339 milioni. E questo spiega perché il centrocampo giallorosso, almeno fino a gennaio, resterà quello delle prime giornate.
Peraltro, come detto, niente affatto male. Grazie alle sue prestazioni, infatti, il francese Veretout è riuscito a strappare la prima convocazione della sua carriera in nazionale, da cui mancava dai tempi delle selezioni giovanili. Un traguardo importante, anche se non del livello di quello centrato da Cristante, campione d’Europa con gli azzurri di Mancini. Peraltro, in carriera l’ex atalantino ha sempre segnato parecchio, ma nello scorso anno, essendo stato impiegato soprattutto come difensore centrale di una retroguardia a tre, ha visto logicamente le sue medie scendere in modo vertiginoso.
Altra storia, invece, quella di Pellegrini. Il capitano, in questi giorni tornato in Nazionale, dopo lo sfortunato stop pre-Europeo, è sempre sembrato più giocatore portato all’assist piuttosto che alla conclusione, ma la cura Mourinho ha giovato anche lui, visto che – oltre ad aver segnato in Conference League il primo gol ufficiale della stagione giallorossa – ha realizzato anche una doppietta contro la Salernitana.
C’è anche un altra cosa, però, che sembra accomunare i Tre Moschettieri della mediana giallorossa: la voglia di rinnovo di contratto. Per Pellegrini è quasi un l’obbligo, visto che addirittura fra dieci mesi andrà a scadenza. Per questo in settimana andrà in scena l’incontro decisivo fra i suoi manager e Pinto, tant’è vero che l’auspicio di tutti è chiudere al più presto, anche se l’”effetto Abraham” – ingaggio netto di 4,5 milioni più 1,5 di bonus – potrebbe portare a una lievitazione anche nello stipendio del capitano.
In questa chiave, anche Cristante re d’Europa e Veretout – l’anno scorso cannoniere implacabile – probabilmente (così come Mancini e Zaniolo, quando arriverà il loro turno) avranno richieste più alte, in linea appunto con l’asticella rialzata sul fronte degli ingaggi con l’arrivo dell’attaccante inglese. Ma se questi sono gli effetti collaterali della bravura, siamo convinti che i Friedkin non faranno difficoltà nell’accontentare questi nuovi lupi giallorossi che hanno fame di gloria.
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