(La Repubblica – M. Pinci) La fuga da Trigoria è già iniziata. In attesa del nuovo stadio e del polo non solo sportivo che sorgerà intorno all’impianto di Tor di Valle, la Roma cambia “casa”. Da giugno 2018, gli uffici amministrativi del club giallorosso non saranno più nella sede ufficiale di Piazzale Dino Viola ma traslocheranno in zona Eur. Le sale che ospitano l’amministrazione e i suoi dipendenti lasceranno quindi il centro sportivo, che resterà destinato a calciatori e media: un’iniziativa avallata da Pallotta – che a Trigoria non è mai andato troppo volentieri – e che chiuderà quindi una stagione lunga quarant’anni: era infatti il 1978 quando il presidente Gaetano Anzalone centralizzò gli uffici del club con la realizzazione del centro sportivo “Fulvio Bernardini”.
La sede sociale resterà lì, nelle strutture che hanno ospitato i presidenti degli ultimi due scudetti, Dino Viola e Franco Sensi. Ma gli uffici amministrativi si sposteranno, anche se non troppo lontano per la verità. Una scelta che è stata comunicata ai dipendenti suscitando anche l’indignazione di molti: tra chi aveva preso casa vicino a Trigoria e chi è contrario a allontanarsi dai campi su cui si allena la squadra, come se chi svolge mansioni gestionali fosse un corpo estraneo al club di calcio. Ciò nonostante, la decisione non cambierà. Nell’idea del club, una volta realizzato lo stadio di Tor di Valle anche gli uffici si sposteranno in quella zona, oltre ai campi di allenamento della squadra e al negozio del club. La marcia di avvicinamento, per qualcuno, è già iniziata.
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