Rassegna stampa
La Roma sul Titanic: questa media basta sì e no per la salvezza
AS ROMA NEWS – Tredici punti in 13 giornate. La media è facile anche per chi è debole in aritmetica: un punto a partita. O la Roma cambia marcia o rischia grosso. La proiezione a fine campionato dice 38 punti. Nel campionato scorso l’Empoli si è salvato all’ultima giornata con 36 punti, battendo proprio la Roma con gol di Niang a tempo scaduto, condannando alla retrocessione il Frosinone con 35, scrive il Corriere della Sera.
Nella squadra ciociara giocava Soulé, che mai si sarebbe immaginato di vivere una stagione così con la maglia della Roma. Per Claudio Ranieri, anche se non ne ha colpa, si è ribaltato il mondo. Chiuse il campionato 2009-2010 a 80 punti, con un +34 sulla Lazio che, in realtà, fu un + 40 perché il sor Claudio prese la Roma alla terza giornata, dopo le dimissioni di Spalletti, a zero punti mentre i biancocelesti ne avevano 6.
Adesso la Roma è a -15 dalla squadra del presidente Lotito. L’ingresso in campo di Dybala all’88’ (più 3 minuti di recupero, che però non vengono conteggiati dalle statistiche ufficiali) ha fatto molto discutere domenica e anche ieri sui social. Molti tifosi inviperiti si sono domandati: se poteva giocare, perché non è entrato in campo un po’ prima? E poi: se c’era il rischio di un nuovo infortunio anche 3 minuti non possono essere troppi?
Per trovare un utilizzo minore di Dybala in una partita di serie A bisogna risalire a Atalanta-Palermo 1-0 del 23 settembre 2012 quando Gasperini, allora allenatore dei rosanero, gli fece giocare un minuto al posto di Morganella.
Ma Dybala era appena arrivato dal’Argentina e non conosceva il calcio italiano. La Joya ha giocato un solo minuto anche con la sua nazionale, ma il ricordo è tutto diverso: Scaloni lo fece entrare al 119° della finale contro la Francia a Qatar 2022. Dybala batté e segnò uno dei calci di rigori che fecero vincere il Mondiale all’Argentina. Altri tempi.
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