AS ROMA NEWS SAMPDORIA – L’emergenza ti fa bella. La Roma costretta agli esperimenti scopre, oltre a un devastante Wijnaldum, un altro modo di giocare che non è soltanto possibile ma anche redditizio. Mourinho, senza Ibañez, Mancini e Kumbulla squalificati, rispolvera la difesa a 4 per la prima volta in campionato dopo 15 mesi e la Roma diventa più veloce e offensiva, scrive La Gazzetta dello Sport.
Certo, la partita con la Sampdoria, che non gioca nemmeno male ma è troppo tenera, non era proibitiva. Ma la Roma è entrata più convinta e determinata del solito, non ha dominato del tutto il gioco ma mai ha avuto fasi passive come altre volte. Così il sommario della sfida racconta di 3 gol, un palo e numerose altre occasioni. Così, la Roma reduce da 2 sconfitte di fila, derby incluso, riparte, riprende l’Inter e resta agganciata al treno Champions.
La vera forza della Roma sta nella difesa: 8 gare in casa e le ultime 7 vittorie senza subire gol sono lì a testimoniarlo. Difesa e Dybala, si poteva dire. Contro la Samp anche la difesa a 4 ha tenuto, con Zalewski e Spinazzola ai lati e un buon Llorente a fianco del solito gigante Smalling. Ma stavolta si è vista anche la potenziale forza offensiva dei giallorossi. L’idea di Mou ha funzionato anche in mezzo, con Matic e Wijnaldum. Il primo è stato stupendo regista, il secondo dopo una fase di adattamento è diventato l’attaccante aggiunto che ha spento le speranze della Samp. Che ha resistito un tempo, cercando di non stare tropo bassa e di bloccare le iniziative di Dybala e compagnia già dal centrocampo.
La Roma ha avuto subito delle occasioni, nonostante un Abraham che non riesce a riprendersi, ma il terzo portiere Ravaglia al ritorno da titolare dopo 11 anni le ha sventate, e poi il palo l’ha salvato su un delizioso scavetto di Wijnaldum. Nel secondo round, grazie alla superiorità numerica per l’espulsione di Murillo dopo 7’, la Roma è andata in buca con una zuccata dell’olandese su cross di Spinazzola.
Da lì non c’è stata quasi più partita anche se la Samp per almeno 20 minuti ha provato ad affacciarsi dalle parti di Rui Patricio. Ma né Gabbiadini, né il sostituto Lammers, né i compagni hanno impensierito il portiere. Di contro, la Roma ha tartassato Ravaglia e al tramonto del round ha aumentato il bottino con il rigore di Dybala (procurato da Wijnaldum) e il bel tiro a giro al volo di El Shaarawy nel recupero su invito del subentrato Solbakken. Per tacere del salvataggio sulla linea di Lammers su Smalling.
La Roma ha segnato due dei tre gol su azione, e già questa è una novità per la specialista delle palle inattive. Chissà se Mourinho, quando riavrà i suoi difensori, pensa di ripetere la nuova disposizione tattica. Forse Zalewski non è proprio adatto a stare in linea, ma ci sono altri vantaggi come, appunto, quello di essere offensiva e dinamica. Insomma, Mou ora ha delle opzioni. Il suo problema resta il centro dell’attacco: Abraham è involuto, Belotti (mezzora per lui) non sfrutta le occasioni ed è ancora a zero gol in A. Meno male che c’è Dybala: ieri ha centrato la 7a stagione in Serie A con almeno 10 reti e 5 assist.
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