Sondaggi, contatti. C’è ancora Bruno Peres nei pensieri della Roma, che al Torino ha indirizzato Ljajic e Iago Falque e a casa di Urbano Cairo potrebbe tornare a bussare per il terzino brasiliano, comunque candidato alla cessione (non a caso si parla del possibile ingaggio di De Silvestri nel ruolo di terzino destro). Ieri si era sparsa la voce di un incontro a Trigoria tra Sabatini e i manager di Bruno Peres. Ma sono arrivate smentite su tutti i fronti. Nessuno invece può negare l’interesse per il giocatore, che dura da almeno un paio d’anni.
PROFILO – Bruno Peres, per caratteristiche tecniche, è il perfetto erede di Maicon, che ha detto addio alla Roma il 30 giugno. Ma ha dei costi al momento proibitivi. Può certamente tornare appetibile con la squadra qualificata alla fase a gironi della Champions League, che solleverebbe di molto il morale e il portafogli della società. I dirigenti sono in una fase di valutazione sull’investimento per il terzino destro, rendendosi conto del paradosso: hanno già inglobato in organico cinque difensori, compreso il portiere Alisson, ma non hanno un terzino di ruolo che possa considerarsi un titolare vero, visto che Alessandro Florenzi è un adattato e Mario Rui è incappato nell’infortunio. Da qui i movimenti delle ultime ore, che non trascurano la pista spagnola: il giovane Manquillo, reduce da una buona stagione in prestito a Marsiglia, è tornato all’Atletico Madrid e può fare al caso della Roma. E’ un classe ‘94, la soluzione potrebbe essere l’ingaggio in prestito con diritto di riscatto. Un’altra opzione è lo svizzero Widmer, che però l’Udinese venderebbe a prezzi non distanti rispetto a Bruno Peres: quindi sopra i dieci milioni.
CENTROCAMPO – La spesa per un terzino destro può eliminare quella sull’attaccante esterno, proprio perché Florenzi entrerebbe nelle rotazioni anche per le posizioni avanzate. Al tecnico Spalletti servirebbe piuttosto un centrocampista di livello da alternare al terzetto Strootman-De Rossi-Nainggolan: un regista o comunque un calciatore di grande caratura, con qualità ed esperienza. Si è già parlato spesso di Borja Valero, che però la Fiorentina giura di non voler vendere, e dell’altro viola Badelj, ma Sabatini non perde di vista Marcelo Brozovic, che l’Inter potrebbe sacrificare per fare cassa. Senza contare il giovane ribelle Diawara e il belga Kums. Tutto anche qui è rimandato a dopo il playoff di Champions League contro il Porto. Nel frattempo Leandro Paredes proverà a ritagliarsi uno spazio. Su di lui si è espresso ieri il dg Baldissoni: «Paredes piace a molte squadre, come tanti giocatori della Roma, e questo è una testimonianza del fatto che due anni e mezzo fa non abbiamo sbagliato a puntare su di lui. Per noi resta un grande calciatore e non abbiamo alcuna intenzione di venderlo. Poi però sappiamo come funziona: il mercato è aperto e se un’opportunità può consentirci di essere più competitivi, la Roma si farà trovare pronta. Ma il discorso vale in generale, non solo per la situazione di Paredes».
CESSIONI – Ieri intanto il baby centrocampista D’Urso (1997) è stato ceduto in prestito al Latina. La settimana prossima il terzino sinistro Seck e l’attaccante Sadiq potrebbero invece andare al Crotone, neo promosso in massima serie. Ma nel tentativo di snellire la rosa, Sabatini ha fretta di trovare acquirenti per Vainqueur e Torosidis. Ricci interessa ad Atalanta e Sassuolo, mentre Iturbe non ha richieste che possano far pensare ad una sua eventuale partenza.
(Corriere dello Sport – R. Maida)
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