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Rassegna stampa

La Roma torna su Bruno Peres

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E adesso caccia al terzino destro. D’accordo, l’eventuale arrivo di Nacho può servire a tamponare eventuali emergenze sul lato di Florenzi. Ma siccome Spalletti ha già detto di voler utilizzare il suo stantuffo romano in altre zone del campo, è perfettamente logico che Sabatini stia cercando un mestierante del settore: un esterno basso che sappia partecipare alla manovra offensiva, come il Maicon dei tempi belli.

TENTAZIONE – Il nome mai sparito dai radar è quello di Bruno Peres, brasiliano del Torino che ha proprio le caratteristiche di Maicon. Considerando che Sabatini ha già fatto affari di rilievo con Cairo, cedendo a un prezzo consistente un calciatore in scadenza di contratto (Ljajic, che si sarebbe svincolato nel 2017), non è azzardato pensare che le due società possano concludere un altro affare. Non subito però. Prima la Roma deve essere sicura di partecipare alla Champions League per presentarsi dal Torino con un’offerta da 15 milioni. Sempre da quelle parti, peraltro, a Sabatini piace l’italiano Zappacosta, che ha costi decisamente minori.

IDEE – Nelle ultime ore intanto si è sparsa la voce di un ritorno di fiamma per Matteo Darmian, che il Manchester United però non ha ancora messo sul mercato. L’operazione (in prestito) potrebbe essere interessante per la Roma, che riproporrebbe un dualismo già visto con la Nazionale di Conte: Darmian è stato spesso in ballottaggio con Florenzi per occupare la fascia destra. E può giocare con altrettanto profitto sul lato sinistro. Sabatini lo stima, come dimostra la storia: fu lui a portarlo giovanissimo al Palermo su segnalazione del fratello Carlo, che lo aveva allenato al Padova nella stagione 2009/10. Insomma Darmian è un’opzione da non scartare, così come lo svizzero Widmer dell’Udinese, però assai più caro. Ma occhio al solito Zabaleta, che entra ed esce dalla lista preferiti di Sabatini a seconda delle settimane. E lo stesso spagnolo Manquillo, classe ‘94 lanciato dalla stagione vissuta in prestito al Marsiglia, è stato considerato: dev’essere convinto però l’Atletico Madrid a trattarlo.

PORTIERE – Intanto non si è ancora conclusa la telenovela Szczesny, avvistato ieri a Roma ma impossibilitato a unirsi alla squadra che parte per la tournée americana. Non c’è ancora l’accordo con l’Arsenal per il rinnovo del prestito, stavolta oneroso. E non è un caso che Sabatini, sempre a suo agio nelle ragnatele del mercato, abbia fatto almeno due telefonate indirizzate ad altrettanti portieri: uno è l’italiano Sirigu, ormai retrocesso in terza posizione nelle gerarchie del Psg; un altro è lo spagnolo Diego Lopez, che il Milan ha scaricato da diversi mesi a beneficio del prodigioso Donnarumma. Visti i buoni rapporti con Galliani, Diego Lopez può essere una valida soluzione che coprirebbe il buco del secondo portiere (Skorupski è stato promesso all’Empoli) in caso di irrigidimento di Wenger su Szczesny.

IL BABY – Chiusura su Amadou Diawara, sempre più vicino alla Roma secondo le informazioni in possesso del procuratore. «Credo che il Bologna – spiega Daniele Piraino – abbia già un accordo per cederlo ai giallorossi».

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(Corriere dello Sport – R. Maida)

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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