AS ROMA NEWS MOURINHO PROCURA FEDERALE – Scuro in volto, a bordo di un suv dai vetri oscurati e con in mano una cartellina contenente alcuni documenti da mostrare al procuratore Giuseppe Chinè. Dopo essere rientrato in mattinata da Lisbona, si è presentato così José Mourinho quando ieri pomeriggio – alle 17.52 – ha varcato il cancello della Procura Federale, scrive il Corriere della Sera.
Arrivato in via Campania per «combattere» il primo round della vicenda che lo vede protagonista insieme all’arbitro Marco Serra – quarto uomo in Cremonese-Roma – ad attenderlo c’erano i legali della Roma, Vitali e Muscarà, insieme all’avvocato Conte e al Chief Football Operating Officer giallorosso Lombardo.
La delegazione romanista ha preferito entrare da un ingresso secondario per evitare i giornalisti presenti. Poi si è riunita per una ventina di minuti in una sala privata situata al pianterreno e in fine è salita al settimo piano dove Mourinho è stato ascoltato da Chinè e dal procuratore aggiunto Ricciardi.
La novità, rispetto a quanto emerso nelle scorse ore, è che le indagini federali non riguardano soltanto le testimonianze dei presenti ma anche alcuni file audio in possesso della Procura.
L’audizione, iniziata alle 18.30 e durata meno di cinquanta minuti, è servita a conoscere la versione dei fatti del portoghese. L’allenatore ha parlato sia delle offese ricevute sul campo dello Zini da Serra, sia del rovente faccia a faccia andato in scena nello spogliatoio degli arbitri, dove lo Special One – dopo essere stato autorizzato – ha chiesto al quarto ufficiale di gara di scusarsi.
Terminata l’audizione, il portoghese ha lasciato l’edificio uscendo direttamente dal parcheggio per evitare l’assalto dei cronisti. Bocche cucite anche per gli altri componenti del team giallorosso. Oggi invece Serra verrà ascoltato in video conferenza.
Nel frattempo il club dei Friedkin presenterà oggi il ricorso d’urgenza contro la squalifica di due giornate. La Roma farà di tutto per avere il suo allenatore in panchina domenica contro la Juve. Il piano-B è ottenere almeno la riduzione della sanzione.
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