Rassegna stampa
La “solitudine” di Fonseca: ha 13 giocatori in meno
NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Lo scorso anno c’erano sempre Fienga e Petrachi lì, al suo fianco, nei suoi primi giorni giallorossi, in quel di Trigoria. Quest’anno, invece, la situazione per Paulo Fonseca è molto diversa, visto che Fienga fa la spola tra Roma e Milano, ma per esigenze di mercato passa più tempo nella città lombarda che non nella Capitale, mentre Petrachi non c’è più. E con lui neanche un nuovo d.s., almeno per ora. Così Fonseca sta vivendo in «solitudine» questo inizio della sua seconda stagione in giallorosso, anche se poi ci sono delle cose che gli danno fiducia e gli hanno fatto capire che è solo un momento. E che passerà presto.
La recente telefonata di Dan e Ryan Friedkin (ieri avvistato a pranzo a Milano con Fienga) ha dato fiducia al tecnico giallorosso, che non si era mai confrontato con la nuova proprietà. Esattamente come a Trigoria Morgan De Sanctis cerca di fargli sentire tutta la vicinanza del club. A complicare i piani del portoghese, poi, ci si è messo pure l’esodo dei nazionali, con ben 13 giocatori che hanno lasciato la truppa giallorossa. Nel frattempo ieri l’allenatore della Roma ha commentato così il calendario della Serie A: «All’inizio abbiamo una partita difficile contro il Verona, poi giochiamo in casa con la Juventus. È un inizio complicato, anche il termine del campionato è difficile. Ma dobbiamo pensare una gara alla volta»
(Gazzetta dello Sport)
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