(Il Messaggero) L’Argentina festeggia la vittoria della Nazionale di Jorge Sampaoli sull’Italia, ottenuta senza impiegare i suoi assi, Messi in testa. «Non è mai facile battere gli Azzurri», sottolineano i media argentini, pur ammettendo che si trattava di una squadra fuori dal mondiale e in fase di rinnovamento, ma hanno convinto sia il gioco dell’Albiceleste, sia alcune individualità, come Caballero, Lanzini e la coppia di centrali Fazio–Otamendi. Meno positivi i commenti sulla prestazione di Higuain, lasciato però spesso troppo solo in avanti. Con un Messi alle spalle, il bomber della Juventus avrebbe avuto altri spazi e occasioni per mettersi in luce e comunque Sampaoli ha apprezzato il suo lavoro, sicuro di «poter contare su di lui».
TUTTI IN SPAGNA – In Argentina si guarda con grande speranza al mondiale di Russia, dopo decenni di delusioni seguite al successo del 1986 in Messico. Sampaoli ha a disposizione una rosa ricca di talento, un talento che tanti suoi predecessori non hanno saputo sfruttare al meglio. Era felice dopo la vittoria con gli azzurri – la quinta in nove partite sulla panchina argentina -, convinto di aver fatto «un passo avanti». Ora è atteso ad un test obiettivamente più difficile, martedì prossimo contro la Spagna al Wanda metropolitano di Madrid. Dovrebbe rientrare Messi, anche se i dubbi restano.
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