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Rassegna stampa

La terza Roma di Mourinho. Più occasioni e difesa bunker: scatta l’ora di Aouar e N’Dicka

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AS ROMA NEWS MOURINHO AOUAR N’DICKA – Se tre è il numero perfetto, allora per i tifosi della Roma la prossima potrebbe essere una stagione da incorniciare. José Mourinho, infatti, comincerà infatti la sua terza avventura sulla panchina giallorossa, quella che – secondo l’anonima vulgata dei fedeli del portoghese – secondo i progetti illustratigli dalla famiglia Friedkin a Londra nel 2021, dovrebbe essere destinata alla gloria, scrive La Gazzetta dello Sport.

In attesa di scoprirlo, di sicuro la società da tempo si sta muovendo per rinforzare la squadra, nonostante i paletti imposti dal “settlement agreement” firmato con la Uefa per via delle antiche violazioni al “fair play” finanziario costringa il g.m. Tiago Pinto a fare miracoli per far quadrare il bilancio e accontentare lo Special One.

Intanto, il primo colpo è stato messo a segno. Ieri, infatti, per la prima volta Houssem Aouar ha parlato da calciatore della Roma. Il centrocampista, infatti, si è svincolato dal Lione e ha firmato un quinquennale da circa 3 milioni a stagione. Così, esprimendosi in un ottimo italiano, ha già messo in mostra emozioni ed ambizioni. «Ho scelto la Roma perché per me è il giusto progetto, visto che possiede tanti grandi giocatori qui, senza contare che vanta dei tifosi unici. Tiago Pinto ha mostrato sempre un grande interesse verso di me e io l’ho apprezzato molto, quindi la decisione è stata facile. È sempre difficile parlare di se stessi, ma posso dire di essere un giocatore tecnico, in grado di giocare in diverse posizioni. Poi avrò Mourinho. E’ un onore per me giocare agli ordini di un allenatore come lui. Ha una mentalità vincente e questo mi piace. So che può aiutarmi molto a crescere. Il mio obiettivo è di diventare un giocatore importante per la squadra. Con la Roma abbiamo lo stesso obiettivo: vincere partite e trofei per la gente».

Non avremmo dubbi che il prossimo arrivo della società giallorossa, Evan Ndicka, sottoscriverebbe le sue parole. Il difensore, in scadenza di contratto con l’Eintracht Francoforte, in questa settimana dovrebbe arrivare nella Capitale per svolgere le visite mediche, dopo che la società giallorossa ha chiuso l’accordo per un quinquennale da circa 3 milioni a stagione.

Anche qui c’è stato da battere una concorrenza agguerrita che andava dal Manchester United al Barcellona, fino allo stesso Milan, a cui non è bastata una telefonata dello stesso Pioli per convincerlo ad accettare la maglia rossonera. Nonostante il fascino della Champions, tutto sommato una scelta comprensibile. Nella Roma, infatti, potrà avere senz’altro un ruolo centrale che, a 23 anni, gli potrà consentire di crescere. Non è un mistero che, per via dei 32 milioni di plusvalenze che la società dovrà realizzare entro il 30 giugno, il primo – e forse l’unico – fra i giocatori titolari destinati a partire sia Roger Ibanez, che ha diversi estimatori soprattutto in Premier League, a partire dal Tottenham.

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In attesa del centravanti che verrà, la rosa giallorossa che si va plasmando non esclude affatto, in prospettiva, un ritorno al 4-2-3-1. Tutto questo avendo come stella polare questo obiettivo: avere una squadra più prolifica senza accusare vulnerabilità in fase difensiva. Per questo la Roma del Mourinho 3.0 avrà da lavorare.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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