Da New York ad Empoli, il salto è breve: continua a pieno ritmo l’attività di Roberto Rosetti, ex arbitro internazionale e ora responsabile per l’Italia del “Progetto Var”. Rosetti è stato negli Stati Uniti dove credono fortemente nella tecnologia e sono pronti a partire anche loro con i test nel campionato Nls. Sono ormai 14 le Nazioni impegnate in questo progetto che sta molto a cuore alla Fifa di Gianni Infantino. Dopo New York, Rosetti è stato ad Empoli: lì si è tenuto il terzo test “on line” che ha visto impegnata la Nazionale under 18 maschile in un’amichevole con la Danimarca: arbitro della partita Rocchi, arbitri Var Banti e Irrati. Presente al test anche Pierluigi Collina, presidente della commissiome arbitri della Fifa: e questo dimostra come Infantino ci tenga particolarmente.
I contatti fra Rosetti e l’Ifab sono costanti. La Var-moviola potrebbe fare il suo ingresso uffuciale già il prossimo anno in occasione dei Mondiali di Russia. Ma l’Italia è già pronta, e scalpita: lo stesso Marcello Nicchi, capo degli arbitri, sarebbe ben contento se si partisse subito “on line”. Primo passo la finale di Coppa Italia di giugno, all’Olimpico: non è stata chiesta ancotra l’autorizzazione alla Fifa-Ifab ma sarà uno dei primi anni che farà Carlo Tavecchio appena sarà ristabilito. Poi, il campionato di serie A: perché non partire ufficialmente già dalla prossima stagione? Gli stadi potrebbero essere adeguati in tempo. La Figc potrebbe fare una riunione con la Lega di serie A e poi presentare una domanda alla Fifa. L’Italia sarebbe la prima al mondo ad adottare la tecnologia nel calcio.
Gli arbitri sono favorevoli, e collaborano con piena serietà con Rosetti che ha già prodotto migliaia di video, analisi, questionari. Ora si punta ad un’unica centrale operativa e a modificare il protocollo della Var varato dalla Ifab. E questo dopo quanto è successo in Sassuolo-Milan: il rigore di Bacca era irregolare (due tocchi) e qui la Var sarebbe potuta venire in soccorso dell’arbitro Calvarese, ma prima ancora che il penalty fosse battuto c’era stata invasione di campo da parte di alcuni giocatori (e questo la Var non lo prevede). Si sta pensando quindi che se un calciatore entra in campo e partecipa alla segnatura della rete, in questo caso la moviola potrebbe intervenire e fare ripetere il rigore. Ma non si vuole allargare troppo il raggio d’azione della Var, creerebbe solo problemi e fermerebbe continuamente il gioco U(proprio una cosa che non si vuole). Fra Rosetti e Domenico Messina (designatore di serie A che-giustamente- sarà confermato per la quarta ed ultima stagione) c’è un rapporto costante: la Figc sul fronte tecnologico è davvero all’avanguardia. Ne va dato a Carlo Tavecchio e anche al suo rivale Andrea Abodi che hanno sollecitato la Fifa per primi.
(La Repubblica – F. Bianchi)
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