Miralem Pjanic è un giocatore della Juve. Il suo trasferimento ha subìto un’importante accelerazione in pochi giorni, dopo l’infortunio di Rüdiger, che ha privato la Roma della possibilità di incassare soldi fondamentali per far quadrare i conti con la partenza di un giocatore “facilmente sostituibile”, come sussurravano a Trigoria. Ma la cessione di Pjanic, per giunta alla società che la Roma americana insegue sin dai suoi primi passi e che non riesce a raggiungere, ha provocato una rottura tra il centrocampista bosniaco e i dirigenti. Al punto che Pjanic, giovedì a Trigoria per una breve visita, ha evitato di salutare Sabatini, che era in sede. O forse è stato il direttore sportivo che ha evitato di incrociare il giocatore in lista di partenza. Di sicuro i rapporti si sono lacerati negli ultimi tempi, con entrambe le parti che cercano di far prevalere differenti verità. A Trigoria fanno trapelare che Pjanic aveva già raggiunto un accordo con la Juve da tempo. Il centrocampista vorrebbe lasciare Roma, dove tornerà spesso per motivi personali, senza strappi, senza essere accompagnato da tensioni e polemiche ogni volta che scende da un aereo a Fiumicino.

LA RIVELAZIONE – Pjanic ha molti amici a Roma e a uno di questi ieri ha raccontato la sua, di verità. Che stride con quella della società. In uno scambio di messaggi attraverso WhatsApp, alla conferma della sua cessione, al suo interlocutore Miralem ha risposto molto seccato: «Sì, sti c… mi hanno venduto in 15 minuti, hanno chiamato loro la Juve, hanno bisogno di soldi, sono molto amareggiato, ma purtroppo nella vita non si può avere tutto». Tutto facilmente documentabile. Nel gioco delle parti si inserisce anche un’altra voce, quella di Adis Junuzovic, che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di un’ emittente televisiva bosniaca, a nome di Pjanic, con le quali conferma il trasferimento del giocatore, con alcune imprecisioni: «La Juventus ha attivato la clausola di 38 milioni di euro. Il trasferimento di Miralem alla Juventus dovrebbe avvenire entro la prossima settimana con la firma del contratto e l’annuncio ufficiale». In serata Pjanic, seccato, ha smentito Junuzovic: «Si tratta delle parole di una persona che conosco, ma che non ha alcun titolo per parlare a mio nome e forse cercava solo i suoi cinque minuti di notorietà. Soltanto il mio avvocato Michael Becker può permettersi di esprimere pareri parlando a mio nome della mia situazione contrattuale, chiunque altro lo faccia è un millantatore. Se ci sarà bisogno di annunciare qualcosa sulla vicenda lo farà il presidente della Roma». La Juve ha parlato con la Roma, accettando di acquistare Pjanic fuori dai vincoli della clausola, pagando 32 milioni, senza trattare. Il club torinese spalmerà il 20 per cento della clausola sul nuovo ingaggio del centrocampista, che ha ricevuto la proposta di un contratto quinquennale da oltre 5,5 milioni netti a stagione più numerosi bonus. Rispetto alla clausola guadagneranno tutti: la Roma, la Juventus e il giocatore che comunque ha rinunciato a una percentuale della clausola. Per quanto riguarda le modalità di pagamento si sta studiando una rateizzazione che poi la Roma potrà applicare anche per definire il riscatto di El Shaarawy dal Milan, da esercitare entro dieci giorni, appena entreranno i soldi di Pjanic.

SCATTO JUVE – Il bosniaco aveva trovato l’accordo con la Juve da più di una settimana, ma ha aspettato le mosse della Roma. Il club bianconero è stato più tempestivo, rispetto alle vaghe offerte che erano state formulate da Barcellona e Bayern. Alla Roma resta il rammarico di aver dovuto cambiare strategia con l’infortunio di Rüdiger, che era stato già ceduto (mancavano solo i dettagli) per 25 milioni più bonus al Chelsea. Le scadenze finanziarie della società giallorossa hanno imposto ai dirigenti di andare a trattare con la Juve. Per non aver voluto, o potuto, prolungare il contratto di Pjanic, stracciando la clausola.

(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)



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