AS ROMA NEWS RANIERI – “E se fossi proprio io il nuovo tecnico?”. Sabato Claudio Ranieri ci ha scherzato su, anche se poi in cuor suo la speranza ce l’ha eccome. Perché vorrebbe dire che la Roma avrebbe fatto bene e che i Friedkin si sarebbero convinti di continuare con lui sulla panchina giallorossa, scrive La Gazzetta dello Sport.
A meno di clamorosi colpi di scena, però, alla fine non andrà così e Ranieri – dopo aver assolto al meglio le sue attuali funzioni – dalla prossima estate si calerà per la prima volta nella sua terza vita: dopo quelle da calciatore e allenatore, ecco quella da dirigente. Che poi da dirigente un po’ Ranieri ci sta già lavorando dentro Trigoria. Basti pensare a quello che fa e a quello che dice.
Ad iniziare dalla conferenza stampa di presentazione, quando rubò la scena a Florent Ghisolfi, dandogli anche una sostanziosa mano a livello dialettico. Per poi proseguire sulla presa di posizione nei confronti degli arbitri proprio quando lo stesso Ghisolfi si era invece lamentato eccome. Infine l’abbraccio a Bove (“Siamo tutti con te”) e la difesa pubblica dei Friedkin sabato scorso: “Ma quali sono le proprietà americane che parlano?”.
È chiaro che la scelta più importante adesso sarà proprio capire su chi vorrà andare la Roma per la panchina del prossimo anno. A Roma in tanti sognano lo sbarco di Massimiliano Allegri, su cui ieri si rincorrevano tante voci: dal West Ham alla corte dei (ricchi) club arabi. E poi c’è la questione Totti, apicale anche questa. E poi Ranieri dovrà anche decidere quale sarà la Roma del futuro, su chi puntare e su chi no.
Sempre dopo il Lecce, ad esempio, su Paredes è stato diretto: “I campioni sono campioni. lo lo terrei, ma poi dipenderà anche dal nuovo allenatore”. Paredes è in scadenza di contratto, proprio come El Shaarawy, Hummels, Dybala e Zalewski. Tolto il polacco gli altri con Ranieri hanno ritrovato smalto e lucentezza e immaginare che restino a Roma anche il prossimo anno non è poi così una boutade (Dybala, tra l’altro, si avvicina a grandi passi al rinnovo automatico). Poi c’è da gestire il rinnovo dei contratti di Svilar e Pisilli, su cui sta però lavorando Ghisolfi. Ma, c’è da giurarci, un suggerimento Ranieri lo darà. Esattamente come su Celik e Pellegrini, i cui contratto scadono nel 2026. Bisognerà decidere presto cosa fare. E lo si farà sentendo anche Ranieri…
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