Josè Mourinho

AS ROMA NEWS MOURINHO ARABIA SAUDITA – L’Arabia Saudita continua il pressing su José Mourinho. E richiama anche Ciro Immobile. La Saudi Pro League vuole spiccare nel mondo ingaggiando nomi riconosciuti a livello internazionale che possano aumentare la qualità del campionato, riferisce Il Messaggero. E allora chi meglio dello Special One può aiutare a perseguire l’obiettivo: «Cerchiamo un altro effetto Ronaldo, ma lui è insostituibile. Spero che Mourinho possa avere un impatto altrettanto grande», ha detto Carlo Nohra, responsabile della Saudi Pro League in occasione del Festival di Trento.

Il dirigente lascia intendere quanto sia forte la voglia di portare in Arabia Saudita un allenatore che in carriera ha vinto 26 trofei e con un carisma tale da rendere attraente anche un campionato che è in una fase di crescita: «Non posso diré che Mourinho sarà il prossimo grande colpo, però, è ovvio che il suo eventuale arrivo rappresenterebbe un altro enorme salto di qualità sotto tanti aspetti».

In estate gli sceicchi hanno fatto sul serio, mettendo sul piatto 120 milioni in due anni, José ha detto “no” e mantenuto la parola data alla squadra e ai tifosi al termine dello scorso campionato. Ma a fine contratto con la Roma (giugno 2024), se non arriverà un rinnovo, è praticamente certo che si convincerà a sposare il progetto arabo.

Come difendersi? Impossibile. O meglio, solo puntando su qualità e brand il calcio europeo può dare una risposta seria e concreta ai soldi messi sul piatto da quello saudita. Secondo Nohra, quello saudita, non è un progetto estemporaneo, come accaduto in Cina, ma c’è una visione a medio lungo termine: «La nostra idea è di costruire un prodotto valido, appetibile, riconosciuto. Stiamo lavorando a 360 gradi su infrastrutture, personale, media, mercato, organizzazione. In Arabia Saudita l’80% della popolazione consuma calcio e noi vogliamo dare ai sauditi un grande prodotto».



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