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Rassegna stampa

L’avviso del Faraone: “Guai a distrarsi”

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(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) Difficile trovare sorrisi a Trigoria in questi giorni. Se non bastasse il 5-2 rimediato a Liverpool, anche la sorte toccata a Sean Cox tiene banco nelle parole di tutti coloro che frequentano il centro sportivo della Roma. Non solo, anche l’infermeria richiede il proprio tributo e così viene fuori come domani contro il Chievo non saranno disponibili né Strootman (contusione al costato) né Perotti (distorsione alla caviglia).

Motivo in più per puntare su Stephan El Shaarawy, che domani sarà senz’altro titolare contro la squadra di Maran e spera di bissare anche contro il Liverpool. L’attaccante giallorosso, però, comprensibilmente non si sbilancia. “C’è da preparare una gara importante con il Chievo per mantenere la terza posizione che è strafondamentale per noi – spiega a margine della manifestazione organizzata dalla Junior Tim Cup –. Solo dopo ci sarà il match con il Liverpool, ed inutile dire che ci servirà un’altra impresa come quella fatta contro il Barcellona. Ma abbiamo dimostrato di saper fare delle rimonte importanti, anche se sappiamo che occorrerà un’altra grandissima prestazione”. Parlare di Liverpool, però, non può non far pensare a ciò che è successo prima della partita di Anfield, “Sono cose che non si possono tollerare, non devono esistere nel calcio. Per questo stavolta sono qui. Mi fa piacere essere tra i bambini per dare un messaggio pulito per il calcio italiano ed europeo. È sempre un piacere”.

Col Liverpool “dovremo fare una partita perfetta senza sbagliare niente, un gol ci può costare la finale. Dobbiamo essere attenti, loro sono imprevedibili e sotto porta non sbagliano quasi mai. Bisognerà fare una partita di grande sostanza”. Sperando che Salah sia meno letale che all’andata. “Ha avuto una crescita esponenziale, era già forte anche a Roma, ma a Liverpool ha raggiunto una maturità incredibile. Sono contento per lui, è un ragazzo d’oro, di grandi valori. Cura ogni dettaglio”. Naturalmente il Faraone non crocifigge il sistema di gioco dell’Anfield. “Era lo stesso impiegato contro il Barcellona, però non ci è andata bene stavolta. Dobbiamo essere concentrati e attenti. Certo, le possibilità di passare il turno sono poche, così come lo erano col Barcellona e nel girone. Nessuno ci credeva, ma noi lavoriamo per questo e ci crederemo fino alla fine”. L’avviso ai naviganti del campionato, comunque, resta forte e chiaro. “Per prima cosa occorrerà pensare al Chievo. Siamo terzi in classifica e così abbiamo la fortuna di essere davanti a tutti. Dobbiamo pensare di vincerle tutte perché vogliamo arrivare terzi”. Obiettivo non trascurabile. Per il Liverpool ci sarà tempo.



FOTO: Credits by Shutterstock.com

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