Gli hacker attaccano la Lazio, ma per Lotito è sempre derby. «Siamo migliori della Roma, non ci sono dubbi», la sicurezza mostrata dal patron biancoceleste che non si frena e spiega: «Abbiamo un ranking europeo migliore dei giallorossi. La società è solida sul lato finanziario, altri invece rischiano di essere travolti dai debiti nel giro di tre anni». Una bella frecciata nei confronti dei cugini, a distanza di pochi mesi dopo quel botta e risposta tra lo stesso Lotito e Pallotta che innescò una polemica molto forte. Pensare che queste parole del presidente laziale sono state pronunciate in un contesto e soprattutto in una situazione che con la Roma non hanno nulla a che fare. Già perché il numero uno della Lazio era da poco uscito insieme al suo legale Gianmichele Gentile da piazzale Clodio, dopo che i due avevano depositato un nuovo dossier sull’attacco hacker che la società di Formello ha subìto ad inizio anno.

HACKER IN AZIONE I firewall del sistema informatico del club laziale sono stati messi a dura prova da hacker esperti, un’intromissione finalizzata, probabilmente, per raccogliere dati sensibili della società. L’indagine su chi ha effettuato questo attacco è assai delicata ed è condotta dal procuratore aggiunto Giandomenico Racanelli e dal sostituto Edmondo de Gregorio. Sia Lotito che il suo avvocato Gentile erano stati a colloquio con i due pm, ma all’uscita dalla Procura, invece, di provare a fare chiarezza sull’episodio, il patron laziale ha preferito fare qualche valutazione sullo stato economico-finanziario dei due club della capitale. Frasi che potrebbero riaccendere il confronto con Pallotta e i suoi dirigenti.

(Il Messaggero – D. Magliocchetti)



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